“La strategia del Ministero è tesa ad investire risorse nella trasformazione digitale, centrando l’intervento sui servizi, proprio attraverso l’innovazione tecnologica. In questo senso è fondamentale la Piattaforma Nazionale Telematica, che rappresenta un unicum a livello europeo. Gli investimenti devono avere come risultato l’interconnessione dei dati digitali, in modo da renderli immediatamente disponibili”. Lo ha sostenuto Stefano Lorusso, direttore digitalizzazione del Ministero della Salute, intervenendo a Pavia alla giornata conclusiva della “Mondino Neuro Week”. Il tema affrontato ha riguardato i vantaggi che le nuove tecnologie possono produrre in materia di diagnosi e cura, e anche per l’amministrazione della sanità sui territori.
Per Giovanni Baglio, direttore ricerca di Agenas (l’Agenza nazionale per i servizi sanitari regionali), “fondamentale è la raccolta e la condivisione dei dati, valutando tutti i segnali che provengono non solo dalle strutture ospedaliere, ma da tutti gli attori sul territorio, come ambulatori e farmacie”.
Velia Bruno, direttore Clinical Governance dell’Istituto Superiore di Sanità, ha affermato la necessità di “un nuovo paradigma del cambiamento che prenda in considerazione tutti gli aspetti della salute globale, modellando i rilievi e gli interventi sulla centralità del paziente. Innovare significa non limitare la qualità alla singola prestazione, ma in una visione di continuità”.
Per Mario Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia, “è dalla capacità di innovare che passa l’eccellenza. In quest’ottica la digitalizzazione può rappresentare una grande risorsa, tenendo presente che si deve lavorare per una sanità sempre più moderna affinché sia sempre più eccellente”.