“Per l’anno accademico 2021-2022 prevediamo, a partire da settembre, il ritorno di tutte le lezioni in presenza: lo abbiamo programmato sulla scorta di una campagna vaccinale che, ci auguriamo, possa ulteriormente estendersi nelle prossime settimane”. Lo ha annunciato questa mattina, giovedì 15 luglio, il prof. Francesco Svelto, rettore dell’Università di Pavia, in occasione della manifestazione “Porte Aperte” durante la quale l’Ateneo pavese si è presentato agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di secondo grado. “Sono per natura ottimista e voglio credere che si possa tornare a una normale programmazione didattica – ha aggiunto Svelto -. Però, in caso di difficoltà legate alla situazione pandemica, siamo in grado di passare dalla modalità in presenza a quella a distanza nel giro di pochissime ore”. Il rettore ha ricordato i tre nuovi corsi di laurea introdotti a Pavia (dedicati all’intelligenza artificiale, in collaborazione con la Statale e la Bicocca di MIlano, all’utilizzo della medicina in ambito ingegneristico, e alle scienze della prevenzione e della sicurezza), sottolineando anche gli sforzi fatti per allargare le iscrizioni per le facoltà a numero chiuso: “ne avremo 67 in più a Medicina e 25 in più a Chimica”. “Il 30 per cento dei nostri studenti non paga tasse – ha sottolineato Svelto -. Inoltre assegniamo 2.200 borse di studio”.
Il sindaco Mario Fabrizio Fracassi ha invitato i giovani presenti a “Porte Aperte” a scegliere Pavia come sede dei loro studi universitari: “La nostra è una bella città, dove la cultura e la storia sono protagoniste. Qui si studia e si vive bene, con la possibilità anche di svolgere attività sportive e avere una vita di relazioni con ragazzi provenienti da tutta Italia e anche dall’estero”.
Francesco Rigano, presidente di Edisu (l’Ente per il diritto allo studio universitario) ha ricordato che “Pavia è un’Università a vocazione collegiale. Sono 18 i Collegi presenti, 11 dei quali pubblici, in grado di ospitare complessivamente 2.500 studenti. Come Edisu gestiamo anche 4 mense, oltre a un servizio convenzionato alla sede di Cremona. Nel primo semestre del 2021 abbiamo somministrato più di 100mila pasti”. Anche nel periodo del lockdown più duro, tra febbraio e maggio del 2020, i Collegi universitari pavesi sono rimasti aperti ospitando circa 750 giovani in condizioni di sicurezza: “Sono stati oltre 2mila i test molecolari effettuati tra gli studenti dei Collegi, oltre a mille esami sierologici. Il nostro impegno è costante anche sul fronte della campagna vaccinale”.
(Nella foto, da sinistra, il rettore Francesco Svelto, il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e Francesco Rigano, presidente dell’Edisu)
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