Nuova palestra del Liceo Cairoli a Pavia, interviene il sindaco

Michele Lissia: "Presentate alcune richieste alla Provincia"

Proseguiranno i lavori per la costruzione della nuova palestra del Liceo Cairoli di Pavia, ospitato nel settecentesco Palazzo Olevano (nella foto, ndr): lo ha annunciato oggi, venerdì 20 settembre, il sindaco Michele Lissia con una nota diffusa nel tardo pomeriggio. Un progetto al centro di numerose polemiche, specie dopo che il passaggio di un’autogru ha danneggiato due capitelli nel cancello centrale di ingresso di Corso Mazzini. Marco Anselmetti, con un intervento su “il Ticino” dello scorso 13 settembre, ha chiesto al sindaco e a Giovanni Palli, presidente della Provincia, di fare un passo indietro e rinunciare al progetto. Ma Lissia oggi ha confermato la volontà di andare avanti: “Come amministrazione – spiega il sindaco Lissia -, abbiamo valutato con attenzione la situazione attuale del cantiere e abbiamo concordato azioni concrete per garantire sia la tutela del patrimonio storico, sia il corretto avanzamento dei lavori per la realizzazione della nuova palestra”.

 

Ecco la nota di Michele Lissia, sindaco di Pavia:

 

“Mi sono preso il tempo necessario per valutare attentamente la complessa situazione purtroppo creatasi riguardante la costruzione della nuova palestra del Liceo Cairoli, all’interno del cortile di Palazzo Olevano. Fin dall’inizio, ho ritenuto necessario analizzare con l’ausilio degli uffici sotto il profilo tecnico tutte le opzioni possibili per intervenire sul progetto. Tuttavia, è risultato evidente che la principale opzione da me considerata – consistente nel bloccare o revocare i lavori – avrebbe comportato irragionevoli e significativi rischi legali ed economici, sia per l’amministrazione comunale che per l’intera collettività.

L’atto del 13 luglio 2023, approvato dalla precedente amministrazione comunale di centrodestra, ha concesso una deroga al PGT che ha permesso all’amministrazione provinciale di appaltare i lavori. Non ho condiviso quell’atto tanto che durante la votazione in Consiglio Comunale uscii dall’aula assieme a quasi tutti i colleghi dell’allora minoranza esprimendo la nostra contrarietà al progetto. Certamente se l’amministrazione che ho l’onore di guidare si fosse trovata nelle condizioni di assumere una decisione sul progetto, questa sarebbe stata sicuramente negativa. Ma oggi comprendo che revocare quell’atto potrebbe aprire un contenzioso con l’impresa che ha vinto la gara d’appalto bandita dalla Provincia, e con la Provincia stessa, che ha appaltato quei lavori. Un contenzioso all’esito del quale il Comune di Pavia potrebbe essere costretto a risarcire i danni.

Nonostante le difficoltà e con le poche armi rimaste, il mio obiettivo resta quello di tutelare il patrimonio storico di Palazzo Olevano. Il recente danno arrecato ai capitelli d’ingresso è un segnale che richiede massima attenzione. A tal fine ho intrapreso un’interlocuzione con la Provincia di Pavia al fine di garantire la protezione e la valorizzazione di questo importante edificio storico di cui il Comune è proprietario. Ho, quindi, incontrato il presidente della Provincia Giovanni Palli a cui ho chiesto subito un incontro operativo, che si è poi tenuto il 18 settembre.

Durante l’incontro del 18 settembre, a cui erano presenti per competenza gli assessori Alice Moggi, Alessandra Fuccillo e Lorenzo Goppa, è stato fatto il punto sullo stato del cantiere e constatato che i lavori per la realizzazione della palestra non sono ancora iniziati poiché sono attualmente sono in corso le attività preliminari, come ad esempio la rimozione della soletta di calcestruzzo di 50 cm e dell’asfalto nell’area del campo da basket.

Le nostre richieste sono state le seguenti:

(Pavia, 20 settembre 2024)

  • costituzione di un gruppo tecnico di lavoro composto da dirigenti o loro delegati del Comune e della Provincia per monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori e proporre eventuali migliorie agli stessi, in particolare per quanto riguarda il verde e la sostenibilità ambientale, mediante piantumazioni “compensative” da realizzare in edifici scolastici e in altri edifici.
  • l’integrale rispetto delle prescrizioni indicate dalla Soprintendenza – che a suo tempo dette parere positivo al progetto – a partire dal restauro dell’edicola votiva che si affaccia sul cortile.
  • il rafforzamento del monitoraggio del muro storico confinante con via Cavallotti, attraverso l’installazione di sensori.
  • la previsione nel prossimo bilancio delle Provincia delle risorse necessarie per la manutenzione del giardino pensile che sarà realizzato sul tetto della nuova palestra, in modo tale che sia costantemente manutenuto anche in ossequio al decoro del palazzo storico nel cui contesto è inserito.
  • l’accessibilità alla palestra da parte della cittadinanza e delle associazioni locali in orario extra scolastico, promuovendo un modello aperto e inclusivo di promozione anche per andare incontro alla grande richiesta di spazi per attività sportive.
  • lo stanziamento di ulteriori risorse da parte della Provincia per la conservazione e la valorizzazione di Palazzo Olevano di cui la Provincia di Pavia è concessionaria.Sono consapevole del fatto che le richieste da noi inoltrate alla Provincia di Pavia siano soltanto parzialmente compensative rispetto a un progetto al quale non avremmo assentito, e rispetto al quale avremmo tuttavia proposto soluzioni alternative.Ritengo che l’accoglimento delle nostre richieste ci consenta di salvaguardare per quanto oggi possibile questo bene importante per il patrimonio culturale e artistico della Città. Aggiungo, inoltre, che Comune e Provincia si sono accordate per impegnarsi a sviluppare un progetto per il restauro degli affreschi di Palazzo Olevano, con l’obiettivo di avviare entro il 31 dicembre una campagna di raccolta fondi a tale scopo”. Michele Lissia