Una risposta alla situazione di emergenza riguardante gli sfratti e la tutela delle persone più fragili, arriva dall’ intesa tra il Comune di Pavia, il Tribunale III Sezione Civile, l’Aler, l’Ordine degli avvocati della provincia di Pavia e e l’Ordine degli assistenti sociali della regione Lombardia. Il problema abitativo ha assunto a Pavia risvolti significativi. L’aumento progressivo delle occupazioni abusive a causa dell’ impoverimento di fasce deboli della popolazione, spesso accompagnato da gravi condizioni di fragilità sociale, crea sempre più preoccupazione e richiede un intervento immediato per far sì che i casi, sempre più frequenti, siano contenuti e aiutati, in modo da permettere una diminuzione degli ultimi dati preoccupanti che coinvolgono la popolazione. Gli enti coinvolti, con il supporto del Comune di Pavia, si impegnano nel cooperare al fine di invertire la rotta e tutelare tutte le persone in difficoltà. L’impegno, come affermato dall’assessore ai servizi sociali Anna Zucconi durante la conferenza-stampa svoltasi giovedì 14 settembre a Palazzo Mezzabarba, è “avere più informazioni possibili sugli sfratti che avvengono nel territorio, mantendo chiaramente il massimo rispetto della privacy; il compito del Comune, sia come servizi sociali che come polizia locale è ‘entrare’ e collaborare con queste realtà per raggiungere l’obiettivo”. Saranno previsti corsi di formazione per aumentare le competenze delle persone che aderiranno al progetto. L’assessore alla polizia locale Pietro Trivi ha ribadito “l’importanza della sinergia tra la polizia locale e i servizi sociali per aiutare le persone a supererare i momenti di difficoltà”. (G.R.)
(Nella foto la firma del protocollo con la presenza anche del sindaco Mario Fabrizio Fracassi, il primo seduto a destra)