Stimolare la partecipazione dei cittadini in materia di sicurezza urbana, attraverso “la collaborazione e l’interlocuzione strutturata con le forze dell’ordine e con i sindaci per la prevenzione dei fenomeni criminosi, promuovendo una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato sociale”. Questo lo scopo della cabina di regia sul protocollo per il controllo di vicinato presieduta oggi, mercoledì 21 giugno, a Palazzo Malaspina dal prefetto di Pavia, Francesca De Carlini. Erano presenti 22 sindaci dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (Albarendo Arnaboldi, Bereguardo, Campospinoso, Carbonara al Ticino, Chignolo Po, Codevilla, Corvino San Quirico, Cura Carpignano, Dorno, Marcignago, Magherno, Miradolo Terme, Menconico, Portalbera, Redavalle, Santa Giuletta, Torre d’Arese, Tromello, Val di Nizza, Villanterio, Vistarino), il presidente della Provincia, Giovanni Palli, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Marco Iseglio, e i vertici delle Forze dell’Ordine. E’ stata sottolineata l’importanza di “agire in chiave preventiva rispetto alle situazioni di criticità passibili di turbare l’ordinato vivere civile o di creare insicurezza e illegalità, quali il degrado urbano e il disagio, favorendo, al riguardo, la coesione sociale e solidale”. “Dobbiamo cercare di lavorare insieme e agire per la tranquillità dei cittadini incrementandone partecipazione e consapevolezza – ha sottolineato il prefetto De Carlini -. Non si tratta di intraprendere iniziative personali o in forma associata, ma di ampliare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica strutturando, con modalità appropriate, le segnalazioni della cittadinanza rivolte ai sindaci e alle forze dell’ordine”. Dopo aver siglato il protocollo con i sindaci di Chignolo Po e Codevilla, il prefetto, il comandante provinciale dei Carabinieri e i vertici delle Forze di Polizia presenti, hanno avviato il lavoro della cabina di regia con il punto della situazione con tutti i sindaci, anche relativo ai meccanismi e alle procedure previste dal protocollo e alle criticità emergenti oggetto delle segnalazioni e delle richieste dei cittadini.