“Evoluzioni”: esplorare, rivivere e re-immaginare l’istituto Leonardo da Vinci di Pavia

di Alessandro Repossi

Il progetto presentato al Social Bistrot

E’ stato presentato al Social Bistrot di Pavia nel pomeriggio di oggi, mercoledì 17 dicembre, un progetto che unisce memoria, inclusione e visione del futuro. “Evoluzioni” è il percorso esperienziale presentato attraverso un video realizzato nell’ambito del progetto “Coesione & Accettazione: progetti per l’autonomia e l’inclusione per persone con autismo”, sviluppato in collaborazione con la cooperativa sociale Sant’Agostino e con il sostegno di uno sponsor della cooperativa sociale pavese. Il lavoro ha coinvolto direttamente alcuni ragazzi del progetto, protagonisti attivi di un processo di rilettura e trasformazione degli spazi educativi. Il punto di partenza è la storia dell’attuale Istituto Leonardo da Vinci, nato come Istituto degli Artigianelli. Da qui prende forma una riflessione che guarda al presente e al futuro: affermare l’identità dell’istituto oggi e immaginarne un’evoluzione capace di accogliere bisogni, emozioni e potenzialità. Nel video i ragazzi propongono ambienti ripensati con aule dedicate alla musica e allo sport, arredi orientati al benessere, un orto condiviso, ma anche spazi simbolici, come “navicelle” dove poter esprimere liberamente la rabbia. Un immaginario che restituisce attenzione alla persona e centralità dell’esperienza emotiva. A evidenziare il valore del progetto è stato Francesco Costantino, fondatore della Fondazione Giuseppe Costantino, che ha sottolineato come “non si abbandona nessuno” e come il lavoro presentato sia il risultato di una rete reale e operativa, capace di coinvolgere diverse realtà del territorio in un percorso condiviso di inclusione e responsabilità. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è stata la vicesindaca Alice Moggi, che ha definito il progetto un esempio concreto di innovazione sociale, capace di guardare a ciò che esiste con uno sguardo nuovo e di contribuire alla costruzione di una città più inclusiva. In chiusura, i saluti del sindaco Michele Lissia e della dirigente dell’Istituto comprensivo Milani, Livianna Speciale, hanno richiamato il valore di un percorso capace di mettere davvero i ragazzi al centro, riconoscendoli come protagonisti nella costruzione di nuovi immaginari educativi e comunitari. A rendere ancora più vivo il pomeriggio è stata infine la breve testimonianza di Francesco Carissimi, ex frequentatore degli Artigianelli, che con il suo ricordo personale ha restituito memoria e calore all’esperienza raccontata.

Laura Rossi