Sabato 5 ottobre anche Ats e Asst Pavia parteciperanno alle iniziative promosse da Regione Lombardia per l’inizio della campagna vaccinale antinfluenzale 2024-25. Per i soggetti di età superiore ai 65 anni, le gravide, le persone a rischio per patologia e loro familiari e caregiver, infatti in quella data sarà possibile ricevere in anteprima il vaccino nel corso di un vax day presso le seguenti sedi vaccinali di Asst Pavia:
Casa di Comunità di Pavia, Piazzale Golgi n. 5 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18);
Casa di Comunità di Voghera, Viale Repubblica n. 88 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18)
Casa di Comunità di Mortara, presso Ospedale Asilo Vittoria, Strada Pavese n. 1013 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18)
Queste specifiche categorie potranno accedere ai centri vaccinali sia previa prenotazione tramite il portale regionale, sia con accesso diretto. Durante il vax day sarà possibile richiedere, in concomitanza con l’antinfluenzale, la vaccinazione anti-COVID 19, l’anti pneumococcica e l’anti Herpes Zoster, queste ultime offerte gratuitamente ai nati dal 1952 al 1959 e agli adulti con specifiche patologie.
La campagna vaccinale antinfluenzale inizierà ufficialmente martedì 1° ottobre, con l’apertura delle prenotazioni sul portale regionale “PRENOTASALUTE”. Le somministrazioni presso gli hub di Asst Pavia partiranno dal 21 ottobre per gli over 60 e le categorie a rischio per status o patologia, con agende dedicate anche a bambini e adolescenti dai 6 mesi ai 17 anni, mentre a partire dal 4 novembre, l’accesso alla vaccinazione sarà esteso a tutta la popolazione.
«La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un gesto di responsabilità verso noi stessi e verso la comunità – sottolinea Lorella Cecconami (nella foto, ndr), direttore generale dell’Ats di Pavia –. Ogni anno, il virus dell’influenza colpisce migliaia di persone e le sue complicanze possono essere particolarmente gravi, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini e persone con patologie croniche. Vaccinarsi non solo riduce il rischio di ammalarsi, ma contribuisce anche a proteggere chi ci sta intorno, riducendo la circolazione del virus. Invito tutti a cogliere questa importante opportunità di prevenzione, che può fare la differenza per la salute pubblica».