Uno sguardo apparentemente disinteressato, in realtà molto focalizzato, guidato dalla sindrome di autismo. Si definisce così Riccardo Pravettoni, pavese, classe 1997. Nella sua biografia, l’artista cita gli ostacoli che l’autismo ergeva lungo il suo cammino, che però lui ha superato completando il ciclo scolastico prima di diplomarsi presso l’Istituto Albe Steiner, il prestigioso Istituto di fotografia di Milano. La macchina fotografica consente a Pravettoni di riprodurre la sua personale visione delle cose; le sue foto, un fiore, una radura, un momento di vita vissuta, sono racconti di un mondo interiore. Scrive e narra fotograficamente, e trasmette così la percezione di ciò che sente. Gli spazi di “Maugeri In Arte”, all’Istituto di via Salvatore Maugeri 10 a Pavia saranno aperti, dal 14 giugno al 5 luglio, a questo giovane talento della fotografia, con numerose personali alle spalle. “Il titolo? Troppo formale, l’importante è il contenuto”, è la provocatoria scelta dello stesso autore, per incuriosire e andare dritti al contenuto delle fotografie esposte. “I pazienti o i colleghi che si troveranno ad attraversare l’installazione rimarranno affascinati – dichiara Annalisa Andaloro, curatrice degli eventi di ‘Maugeri In Arte’ – e una volta di più invito tutti i cittadini in questo spazio culturale. Lo sguardo di Pravettoni è differente, colpisce dritto al cuore”. L’inaugurazione è prevista mercoledì 14 giugno, alle 16.30. Il pomeriggio sarà arricchito dall’accompagnamento musicale al pianoforte di Giuseppe Fiorenza.