Scattano le multe a Pavia per chi non rispetta le regole della raccolta differenziata dei rifiuti. Dopo che in maggio e giugno sono stati lasciati cartellini gialli e rossi davanti alle abitazioni di chi ha esposto l’immondizia in maniera scorretta, dal mese di luglio si passa alle sanzioni economiche. A ricordarlo è stato oggi, lunedì 4 luglio, Manuel Elleboro (secondo da sinistra nella foto, ndr), presidente di Asm Pavia, in una conferenza stampa svoltasi in Piazza Vittoria per presentare gli ispettori ambientali (al momento sono 6) ai quali è stato affidato il compito di accertare le eventuali irregolarità. Le multe vanno da 35 euro (ad esempio in caso di orario di esposizione errato) sino a 150 euro (come per l’abbandono lungo le strade o sui marciapiedi dei sacchetti dell’umido).
“La fase informativa, svoltasi tra maggio e giugno, è stato senz’altro positiva – ha sottolineato Elleboro -. Attraverso l’esposizione dei cartellini gialli e rossi ed un’informazione capillare, pensiamo di aver sensibilizzato buona parte della popolazione al rispetto delle norme per garantire il decoro di Pavia. E’ importante anche che molte famiglie e diversi condomini abbiano ricevuto i contenitori per il corretto smaltimento dei rifiuti. Certo, riscontriamo ancora situazioni di esposizione scorretta, specie nelle aree più nascoste e in alcuni vicoli del centro. Rivolgiamo ai pavesi l’invito a rispettare le regole per non incorrere nelle sanzioni e collaborare tutti all’immagine di una città pulita ed accogliente”.
La fase iniziata il 1° luglio è ancora, in parte, sperimentale: “Per tre mesi verificheremo la risposta dei cittadini. Nel caso dovessimo riscontrare delle criticità, potremmo chiedere al Comune di inasprire le sanzioni: naturalmente non ce lo auguriamo”.
Gli ispettori ambientali che riscontreranno le infrazioni, le comunicheranno tramite un verbale al comando di Polizia locale che avrà il compito poi di emettere la sanzione. Il presidente spegne subito la polemica, accesa nei giorni scorsi dai sindacati, su presunte difficoltà organizzative all’Azienda Servizi Municipalizzati per la nomina degli ispettori: “Non ci sono carenze di organico, siamo legati al contratto di servizio”.