“Se ne è andato un amico e anche un collega. Perché forse non tutti sapevano che Paolo produceva vino nel suo splendido agriturismo in Toscana”. Così oggi, giovedì 10 dicembre, Fabiano Giorgi, amministratore delegato della “Giorgi Win” di Canneto Pavese (Pavia), presidente del Distretto del Vino dell’Oltrepò Pavese e coordinatore della filiera agroalimentare di Assolombarda (l’associazione degli industriali di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia), ha ricordato Paolo Rossi. L’ eroe del Mundial 1982, morto all’età di 64 anni, una volta lasciato il calcio era diventato un imprenditore di successo anche nel settore vitivinicolo.
” ‘Pablito’, non poteva che chiamarsi così la sua linea di vini che abbiamo assaggiato insieme e per la quale ci aveva anche chiesto qualche consiglio – ha raccontato Giorgi -. Ciao Paolo, grande eroe di quella magica estate del 1982, ci mancherai davvero tanto!”. Paolo Rossi aveva presentato all’edizione di Vinitaly del 2019 la linea di vini dedicata alle sue imprese calcistiche, dal significativo nome “Pablito – Another Great Match”. Nella sua tenuta in Toscana produceva vini di grande qualità, come Brunello, Amarone, Barolo e Prosecco. Nella foto, da sinistra, Paolo Rossi, Fabiano Giorgi e Marco Tardelli a una serata dell’Autunno Pavese 2019 dedicata a Gianni Brera.