Attualità
Un impianto del futuro per un Collegio storico di Pavia
Al Ghislieri una centrale termica che riduce costi, emissioni e migliora il comfort
Un edificio storico che guarda al futuro. Al Collegio Ghislieri di Pavia è entrato in funzione un nuovo impianto di riscaldamento di ultima generazione, frutto di un lungo lavoro di studio e progettazione, che unisce sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e attenzione alla qualità della vita degli studenti. Il progetto nasce da una fase preliminare accurata, con rilievi approfonditi dell’intero complesso per comprenderne caratteristiche, volumi e dispersioni di calore. Su questa base è stata elaborata una diagnosi energetica che ha guidato le scelte progettuali, portando alla realizzazione di una centrale termica, capace di ridurre in modo significativo l’uso del gas. Un sistema pensato per funzionare senza sbalzi, mantenendo gli ambienti in equilibrio termico durante tutta la giornata, con un netto miglioramento del comfort abitativo all’interno del collegio. Le caldaie a gas di ultima generazione entrano in funzione solo quando necessario, in particolare per la produzione di acqua calda sanitaria. I benefici sono evidenti. Da un lato, un sensibile abbattimento dei consumi di gas e delle emissioni di CO₂; dall’altro, una riduzione consistente dei costi di gestione, con risparmi stimati intorno ai 100 mila euro all’anno a regime. Un risultato reso possibile anche grazie agli incentivi del “conto termico” del GSE, che copriranno una parte significativa dell’investimento. Le risorse risparmiate saranno reinvestite nella missione educativa del collegio: attività culturali, conferenze, tutoraggi e percorsi di formazione di alto livello. Un investimento che, nel giro di pochi anni, si ripagherà da sé e che continuerà a generare valore nel tempo. Meno costi, meno impatto ambientale e maggiore qualità della vita per gli studenti: il nuovo impianto del Collegio Ghislieri è un esempio concreto di come innovazione e tradizione possano convivere, trasformando la sostenibilità in una scelta culturale prima ancora che tecnica.
Laura Rossi