E’ stato inaugurato la sera di giovedì 3 ottobre al Collegio universitario femminile S. Caterina di Pavia, il Centro studi di legislazione antimafia “Virginio Rognoni”. E’ un nuovo polo di eccellenza dedicato allo studio e all’analisi della normativa contro la criminalità organizzata. Promosso dal Collegio S.Caterina in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, il Centro è intitolato alla figura di Rognoni, tre volte ministro e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Un personaggio emblematico della lotta alla mafia e coautore della legge Rognoni-La Torre, che nel 1982 introdusse il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso nel codice penale.
“Il nome di Virginio Rognoni è indissolubilmenmte legato all’approvazione della legge Rognoni-La Torre, lo strumento pù rivoluzionario e più duraturo di contrasto alle organizzazioni mafiose – ha commentato Enzo Ciconte, uno dei direttori scientifici del Centro -. La nostra ambizione è costruire un luogo in cui si possa studiare in profondità l’evoluzione del fenomeno mafioso e delle risposte giuridiche e istituzionali. Il Centro non si limiterà all’analisi delle leggi, ma intende essere un ponte tra il mondo accademico e quello operativo, per sviluppare strategie concrete nella lotta alle mafie”.
Armando Spataro ha ricordato la sua conoscenza personale con Rognoni nata sul finire degli anni Settanta, quando era un giovane magistrato e, insieme ad altri suoi colleghi, collaborò spesso con l’allora ministro dell’Interno nella lotta al terrorismo: “E’ grazie a uomini come Virginio Rognoni che la nostra Costituzione ha funzionato”.