L’Università di Pavia ha ricordato oggi, lunedì 23 settembre, la figura di Giorgio Macchi, ingegnere e docente celebre per i suoi contributi innovativi nella progettazione e costruzione di ponti e viadotti e nella salvaguardia di monumenti, tra cui il Duomo di Pavia, la Torre di Pisa, il Campanile di San Marco a Venezia, la facciata della Basilica di San Pietro a Roma. Nel corso della giornata organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, si è tenuta la cerimonia di intitolazione al professor Macchi del Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture, da oggi “Laboratorio Giorgio Macchi” uno dei principali laboratori universitari italiani nel campo dell’ingegneria strutturale, da lui fortemente voluto e progettato oltre quarant’anni fa.
Nato a Milano nel 1930 e scomparso nel 2023, Giorgio Macchi è una figura di rilievo internazionale nel panorama dell’ingegneria strutturale. Laureatosi in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino, dove è stato allievo di Franco Levi, Macchi ha iniziato la sua carriera accademica prima al Politecnico di Torino, poi allo IUAV di Venezia, e infine all’Università di Pavia. Qui ha contribuito in maniera decisiva alla fondazione della Facoltà di Ingegneria e della scuola di Tecnica delle Costruzioni pavese, da decenni punto di riferimento internazionale nell’ingegneria strutturale.
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICAr) è un Dipartimento di Eccellenza riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca ed è parte della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pavia. È costituito da oltre 50 docenti e ricercatori oltre a numerosi assegnisti, dottorandi e borsisti.
(nella foto dell’ufficio stampa della facoltà di Ingegneria dell’Ateneo Pavese, la cerimonia di intitolazione al professor Giorgio Macchi del Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture)
SUL PROFILO INSTAGRAM DE “IL TICINO” POTETE VEDERE L’INTERVISTA AL PROF. ALBERTO PAVESE, UNO DEGLI ALLIEVI DEL PROF. GIORGIO MACCHI