“Il futuro passa attraverso la multidisciplinarietà: solo se sapremo essere interdisciplinari riusciremo ad attirare i migliori ricercatori”. Lo ha sottolineato oggi, lunedì 18 settembre, Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, intervenendo in collegamento video all’inaugurazione del “Campus della Salute”, la nuova sede della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo pavese realizzata nel vecchio padiglione delle Cliniche Mediche del San Matteo. Il nuovo polo dell’Università di Pavia conta 16 aule didattiche (da 36 a 240 posti, per un totale di 2100 posti), 12 sale studio (260 posti complessivi sui due piani), 4 aule informatizzate. Al piano terra si trova la biblioteca da 200.000 volumi e un’ala è interamente destinata al Centro di Didattica Simulata che consentirà agli studenti esercitazioni chirurgiche innovative. Si tratta di una struttura tecnologicamente all’avanguardia in Lombardia e in Italia, costituita da due ambienti attrezzati come vere e proprie sale operatorie, ciascuna con la propria cabina di regia, un locale con postazioni per simulare piccole operazioni e altre sale per il debriefing. In più: una caffetteria, spazi ristoro autonomo e aree verdi all’aperto.”E un luogo di grande importanza, per garantire un’offerta formativa che deve essere il più possibile completa, una finestra sul mondo futuro, con un collegamento tra scienze della vita, salute e nuove tecnologie – ha aggiunto il ministro Bernini -. Una realtà che nasce a Pavia, che si propone come città campus con un’Università che non è un luogo chiuso ma ha una dimensione orizzontale, con luoghi di studio, residenze e strutture dove praticare lo sport”.
“In Lombardia abbiamo il capitale umano migliore del mondo e dobbiamo fare in modo di conservarlo e trattenerlo sul territorio – ha affermato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia -. Per fare questo abbiamo bisogno di grandi investimenti come questo è come i tanti altri che stiamo portando avanti, perché il futuro è fatto di competenze, capacità e tecnologia. Su questo la Regione sta puntando tanto nella convinzione che è l’unico vero modo per guardare con coraggio al futuro, come pure rimane fondamentale avere radici ben salde nel terreno”.
Il governatore ha parlato di Pavia come punto di riferimento della Lombardia e dell’intero Paese. “I tanti interventi attivi sul territorio – ha detto – confermano che Pavia sta guardando al futuro e quindi tornerà ai vertici di tante classifiche, anche quelle che guardano alla sostenibilità ambientale”. Per Fontana la realizzazione del “Campus della Salute” “è un intervento di rigenerazione urbana che consente di non consumare ulteriore suolo, ma di recuperare ambienti dove grandi clinici hanno fatto la storia della medicina. Ora tocca ai giovani: Pavia era, è e sempre sarà un importante punto di riferimento per la ricerca medica”.