Quando la coppia scoppia i figli sono tutelati dalla legge 54/2006. Pochi la conoscono, ma molti soffrono della mancata applicazione di questa legge che afferma con forza il principio secondo il quale tutti i minori hanno il diritto di conservare un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori, con le famiglie di origine e i luoghi frequentati. Sulla carta dovrebbe essere così, ma in realtà le liti tra i coniugi finiscono in tribunale e intanto i figli patiscono questo squilibrio che sovente colpisce i papà, che per tradizione o per un’inerzia tutta italiana, sono costretti a subire il peso della separazione spesso allontanati dai figli. Anche la Corte di Strasburgo sancisce che Il diritto alla bigenitorialità è, anzitutto, un diritto del minore prima ancora che dei genitori, nel senso che esso deve essere garantito attraverso criteri e modalità che siano dirette a realizzare in primis il miglior interesse del minore. Il regime legale dell’affidamento condiviso orientato alla tutela dell’interesse morale e materiale dei figli deve tendenzialmente comportare, in mancanza di gravi ragioni ostative, una frequentazione dei genitori paritaria con il figlio. Il centro culturale Pavia Città Sana organizza il 9 giugno, in corso Garibaldi 69 nella sede degli ex sordomuti, alle ore 20.45 un incontro di approfondimento dal titolo “Se questo è un papà” con esperti che illustreranno i casi più ricorrenti e per offrire anche al territorio pavese suggerimenti e prospettive alternative a quanto sinora vissuto. Relazioneranno Antonella Baiocchi, psicoterapeuta, e Veronica Coppola, avvocato cassazionista. Introdurranno Adamo De Amicis, dell’associazione APROSIR, e Alberto Salzano, dell’associazione Papà Separati. Modera Rodolfo Faldini (nella foto, ndr), consigliere comunale a Pavia.