“Vi auguro di avere la fortuna di trovare nella vita chi sappia valorizzare il vostro talento, come è capitato a me. Gli studi universitari mi sono serviti molto e mi hanno insegnato un metodo che si è rivelato utilissimo nella mia professione, per l’organizzazione del lavoro e anche nei rapporti con i giocatori; un metodo prezioso per uscire dai momenti di confusione”. Lo ha detto Ettore Messina, rivolgendosi ai tanti giovani presenti nel pomeriggio di martedì 6 dicembre nell’Aula Magna dell’Università di Pavia per la cerimonia di apertura dell’anno sportivo universitario del Cus. Il coach dell’Olimpia Milano, intervistato dal giornalista pavese Carlo Genta di Radio24, ha parlato dopo gli interventi del rettore Francesco Svelto e di Stefano Ramat, presidente del Cus Pavia. Il rettore Svelto ha annunciato, tra l’altro, la realizzazione di nuove strutture del Cus entro la metà del 2024: 3 campi di padel e 1 di beach volley. Messina (nella foto a sinistra accanto al rettore Svelto, ndr) si è soffermato anche su temi di attualità legati alla pallacanestro. “Il campionato italiano ha acquisito negli ultimi anni maggiore competitività: non mi riferisco solo a noi e alla Virtus Bologna, ma anche alla crescita di realtà come Varese, Pesaro e Tortona, oltre alla conferma di squadre come Sassari e Venezia”. “La crescita del nostro movimento – ha aggiunto Messina – è legata anche ai buoni risultati ottenuti dalla nazionale. Gianmarco Pozzecco, l’allenatore che la guida, è simpatico oltre ad essere bravo: un valore aggiunto importante. Inoltre si stanno affermando anche giocatori di grande qualità, a partire da Fontecchio che sta ritagliandosi il suo spazio in NBA”. Sull’attuale situazione dell’Olimpia Milano, Messina ha operato un distinguo tra il rendimento in Italia e quello in Europa: “In campionato stiamo andando bene. Purtroppo facciamo fatica in Eurolega anche per una serie di problemi che abbiamo dovuto affrontare, a causa dei quali in certe situazioni ci manca il talento necessario. Per me non è facile accettare le nostre attuali difficoltà europee: è importante che i miei giocatori lo capiscano, e imparino anche ad aiutarsi da soli a venirne fuori”. “Per noi che facciamo parte di un gruppo così importante e conosciuto in tutto il mondo – ha detto ancora Messina – c’è una motivazione in più per fare bene: quella di regalare le soddisfazioni che si merita al signor Armani, una persona sempre limpida, corretta e chiara in ogni comportamento e in ogni sua affermazione”.