Hanno sentito Eitan gli zii paterni Aya Biran e Or Nirko, che abitano a Travacò Siccomario (Pavia). Un “piccolo colloquio” col bambino, 6 anni, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone, portato in Israele dal nonno materno (indagato per sequestro di persona insieme alla nonna) “c’è stato”, ha detto lo zio. Lui e Aya, che è stata nominata dal Tribunale tutrice di Eitan, andranno nel Paese mediorientale. “Tornare con EItan in Italia? Non posso prevedere il futuro, speriamo”, ha detto aggiungendo che “la strada per riportarlo a casa è ancora lunga”. “Mi affido alle autorità israeliane e italiane per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile” ha proseguito, sottolineando però che “sull’affidamento del bambino deve decidere il Tribunale italiano e non quello israeliano, il centro della sua vita è in Italia”. (ANSA – FOTO ANSA)
Matteo Salvini: “Eitan deve tornare in Italia”
“Eitan deve tornare in Italia. Confido sul fatto che Israele è un Paese serio e che le regole di diritto internazionale vengano rispettate. Anch’io mi sto muovendo, in ambito diplomatico, per cercare di sbloccare la situazione”. Lo ha dichiarato oggi, mercoledì 15 settembre, Matteo Salvini, a margine di un comizio elettorale tenuto a Broni (Pavia), commentando la vicenda del bambino. “Questa triste storia – ha aggiunto il leader della Lega – ci offre l’occasione per rilanciare una nostra proposta di legge che avevamo presentato 3 anni fa, affinchè non si verifichino più sottrazioni di minori portati all’estero, come purtroppo capitano tante ogni anno. Ci sono troppi casi di ‘bambini rubati’: non deve più succedere”.