“Oggi è più che mai necessaria una riforma del fisco nel nostro Paese. Come Forza Italia siamo convinti che serva un sistema tributario tale da favorire prima di tutto una crescita diffusa della ricchezza. Va sostenuto chi lavora e penalizzata meno la classe media che, in questi ultimi anni, ha pagato un prezzo troppo elevato”. A sostenerlo è Alessandro Cattaneo, deputato pavese degli azzurri (già sindaco di Pavia tra il 2009 e il 2014) e componente della Commissione Finanze. Il partito di Silvio Berlusconi avvia anche in provincia di Pavia una campagna di raccolta firme (attraverso la presenza di diversi gazebo sul territorio nei fine settimana per tutto il mese di giugno) per sostenere la sua proposta di riforma fiscale. Cattaneo ha illustrato l’iniziativa in una conferenza stampa che si è svolta oggi, venerdì 11 giugno, in Comune a Pavia; al suo fianco altri esponenti di Forza Italia, tra cui il consigliere regionale Ruggero Invernizzi, i vicesindaci di Pavia, Antonio Bobbio Pallavicini, e Voghera, Simona Virgilio, il segretario cittadino di Voghera, Giuseppe Carbone, e l’assessore di Pavia, Barbara Longo (nella foto gli esponenti di Forza Italia fuori da Palazzo Mezzabarba). “Siamo su posizioni opposte rispetto ad Enrico Letta, segretario del Pd, che parla di patrimoniale e tassa di successione, e ai 5 Stelle che hanno voluto a tutti i costi il reddito di cittadinanza che sta producendo esiti devastanti sui conti dello Stato – ha spiegato Cattaneo -. Noi chiediamo il blocco delle cartelle esattoriali sino alla fine del 2021 e la ‘pace fiscale’ per sanare i debiti fiscali pregressi. Inoltre servono la ‘flat tax per il ceto medio’, con l’introduzione di un’aliquota unica al 23 per cento per i redditi medi da 25mila a 65mila euro, la ‘flat tax incrementale’, la riduzione delle attuali aliquote Irpef e ridefinizione dei contenuti della base imponibile al 15, 23 e 33 per cento, oltre al definitivo superamento dell’Irap e la ‘no tax area’ per redditi fino a 12mila euro”. Cattaneo ha anche anticipato una sua proposta personale che presto potrebbe essere lanciata da Forza Italia: “Sostituire il reddito di cittadinanza con la ‘tassazione da aliquota negativa’: significa che in caso di redditi bassi, come capita spesso ai giovani in caso di primo impiego e non solo a loro, lo Stato potrebbe intervenire con un’integrazione. Ma in questo modo verrebbe incentivato il lavoro, non la percezione di un reddito da chi sta casa”.