In occasione dei settecento anni della morte di Dante Alighieri, il Collegio Ghislieri di Pavia continua la sua attività di ricerca e di promozione culturale nel nome del sommo poeta con la presentazione oggi, mercoledì 7 aprile (alle 18 in un incontro online sui canali social del Collegio), dell’ “Oxford Handbook of Dante” (Oxford University Press, 784 pag. Published 25.03.2021), un volume curato da Manuele Gragnolati, professore ordinario di Letteratura italiana medievale alla Sorbona di Parigi, Elena Lombardi docente ordinario di Letteratura Italiana a Oxford, e Francesca Southerden, professore associato di Letteratura Italiana a Oxford. La presentazione al Collegio Ghislieri di Pavia, che anticipa quella internazionale che si terrà il 10 maggio a Berlino, è particolarmente cara a due dei curatori del volume, Gragnolati e Lombardi, entrambi alunni dello storico Collegio universitario pavese, che qui si sono conosciuti e hanno iniziato gli studi danteschi. Il libro, della prestigiosa collana degli Handbook della Oxford University Press, offre una valutazione originale e innovativa dell’opera dantesca sia nel contesto medievale che in quello contemporaneo e globale. Riunisce una molteplicità di voci provenienti da diversi Paesi, discipline e tradizioni, e fornisce strumenti fondamentali per avvicinarsi a Dante e al carattere poliedrico, plurilinguista e plurale di tutta la sua opera. L’ “Oxford Handbook of Dante” è diviso in quarantaquattro capitoli che forniscono una lettura approfondita e creativa dei testi danteschi, in cui un team intergenerazionale e internazionale di specialisti propone i diversi approcci della cultura anglo-americana, italiana e continentale, abbracciando diverse discipline, dagli studi classici agli studi contemporanei: filologia, cultura materiale, storia, religione, storia dell’arte, studi di genere e postcoloniali. “È un lavoro ambizioso, importante e innovativo – raccontano Manuele Gragnolati e Elena Lombardi – che presenta una rilettura di Dante, ‘un Dante diverso’. e per certi versi poco conosciuto. A noi curatori farebbe piacere che il volume, anche se in lingua inglese, avesse la diffusione che si merita anche in Italia. Fare una presentazione al Collegio Ghislieri, dove ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato la nostra formazione accademica, è entusiasmante. Il nostro Dante non è tanto un eroe nazionale o il padre della lingua italiana, quanto un cittadino del mondo e suo patrimonio. L’ Handbook suggerisce cosa c’è di vitale in Dante e mostra in quali direzioni può andare lo studio delle sue opere in un contesto globale”. Le iniziative del Collegio Ghislieri per le celebrazioni dantesche proseguiranno il 22 aprile con la presentazione del volume di Fulvio Conti “Il Sommo italiano” (Carocci 2021) e il 26 aprile con la tavola rotonda “Sguardi sulla Commedia dantesca”, con Riccardo Castellana, Pietro Cataldi, Natascia Tonelli e Mirko Tavoni.