Una nuova terapia contro le complicanze polmonari acute e a lungo termine dell’infezione da Covid-19 è stata sperimentata con successo al Policlinico San Matteo di Pavia, che già aveva lanciato la cura con il plasma iperimmune ottenuto dai pazienti convalescenti.
Un gruppo multidisciplinare di clinici e ricercatori di Anestesia e Rianimazione II, di Oncoematologia Pediatrica e della “Cell Factory” del San Matteo ha impiegato una terapia a base di cellule stromali mesenchimali (MSC) per curare pazienti affetti da Coronavirus. “Questo tipo di trattamento, ottimizzato da Maria Antonietta Avanzini ed Elisa Lenta, ricercatrici del San Matteo, si era già dimostrato efficace per contrastare le complicanze immunologiche del trapianto di midollo”, spiega Marco Zecca, direttore della Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Pavia.
Ora le MSC, cellule multipotenti in grado di spegnere reazioni infiammatorie e contrastare il danno tissutale fibrotico che si osserva in circa il 30% dei pazienti dopo il Covid-19, sono state somministrate a due malati ricoverati al San Matteo, in ventilazione meccanica per “sindrome da distress respiratorio acuto”. “Gli sviluppi si osservano già dopo pochi giorni dalla prima dose – racconta Mirko Belliato, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione II -. I due pazienti trattati sono già stati dimessi in buone condizioni di salute.”
Le cellule sono state prodotte nella “Cell Factory” del San Matteo, diretta da Patrizia Comoli, che è in “procinto di avviare una sperimentazione clinica, sulla base di protocolli già attivi in Cina e negli Stati Uniti”.