Segnala l’andamento dei fenomeni sanitari del territorio e consentirà di attivare progetti di prevenzione mirati. E non è un modo per puntare il dito contro determinati territori con incidenze maggiori di alcune patologie ma un metodo per individuare nuovi percorsi di tutela della salute di tutti, intervenendo sui fattori di rischio. E’ lo scopo dell’Atlante Geografico Sanitario provinciale di ATS Pavia, presente sul sito dell’Agenzia di Tutela della Salute e usufruibile da tutti.
“Non è una novità perché era già attivo da tempo, ma ora è stato completamente rinnovato – ha detto Pietro Perotti, Direttore UOC Osservatorio Epidemiologico per il Governo della Domanda di ATS Pavia -. Ora è più fruibile e leggibile e disegna la realtà pavese per quanto riguarda la salute delle persone che soffrono di malattie degenerative croniche. L’Atlante è innanzi tutto uno strumento: attualmente in provincia di Pavia il 37% dei pazienti assistiti ha almeno una patologia cronica (ipertensione, diabete, cardiopatie, malattie dell’apparato respiratorio) e i fondi destinati alla loro gestione sono ovviamente alti. Per questo va cambiata l’ottica: è possibile far star meglio le persone non solo con le cure convenzionali ma con interventi di prevenzione di salute e benessere che vanno coordinati da ATS con tutti gli stakeholders locali, istituzioni ma anche mondo della comunicazione e del giornalismo. Insomma, fare prevenzione fa bene e sapere con certezza dove farla in maniera mirata è fondamentale”.
“Quello dell’Atlante geografico sanitario è un progetto che mi sta molto a cuore perché nasce dall’esigenza di monitorare in modo costante ed efficace il territorio della nostra Provincia e mettere in atto tempestive campagne di prevenzione – sottolinea Mara Azzi, Direttore Generale ATS Pavia -: Questo difficile periodo sta mettendo a dura prova la medicina del territorio, che ogni giorno è chiamata a dare risposte urgenti nella lotta alla pandemia. Per questo, l’Atlante rappresenta lo strumento ideale per approfondire la conoscenza delle caratteristiche demografiche, epidemiologiche e di consumo sanitario di tutti i comuni della nostra Provincia”.