L’ Università di Pavia coordinerà 32 istituzioni europee coinvolte nel progetto “Periscope” (“Pan-European Response to the ImpactS of Covid-19 and future Pandemics and Epidemics”), selezionato della Commissione Europea e rivolto ad indagare sull’impatto comportamentale e socio economico del Covid-19 e per preparare l’Europa a future pandemie. “Periscope” riceverà 10 milioni di euro attraverso “Horizon 2020”, il programma per la ricerca e l’innovazione, quale parte della “Coronavirus Global Response Initiative” varata nel maggio 2020 dalla presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
“ ‘Periscope’ – si legge in una nota dell’Ateneo pavese – si propone di contribuire a una conoscenza più approfondita dell’impatto dell’epidemia, attraverso un’intensa ricerca multi-disciplinare, sia teorica che sperimentale e considerando diversi punti di vista: clinico ed epidemiologico; socio-economico e politico; statistico e tecnologico.
L’obiettivo è quello di sviluppare un Atlante del Covid-19, comprensivo, facile da utilizzare, accessibile liberamente che dovrebbe diventare uno strumento di riferimento per ricercatori e responsabili dei processi decisionali e una fonte dinamica di informazioni da diffondere al pubblico. Il progetto vuole inoltre rafforzare la capacità dell’Europa di affrontare futuri eventi simili, e riflettere sul futuro di una governance a più livelli del settore sanitario e di tutti gli altri ambiti colpiti dalla pandemia”.
Il progetto è coordinato dall’Ateneo pavese grazie a Paolo Giudici, professore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, e prevede l’attività di ricerca di 31 istituzioni appartenenti a 10 Paesi della Unione Europea. Tra questi troviamo le prestigiose London School of Economics, la Technical University of Munich, il Karolinska Institut e anche il Policlinico San Matteo di Pavia. L’attività di ricerca si svilupperà in 36 mesi con un finanziamento totale di 10 milioni di euro con budget relativo al cluster pavese di circa 1,5 milioni che verranno prevalentemente dedicati al reclutamento di giovani ricercatori da dedicare allo sviluppo della ricerca prevista.