Pavia, protocollo tra Comune e sindacati per il bilancio 2026

Oggi, venerdì 7 novembre, nella Sala Consiglio di Palazzo Mezzabarba, è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di Pavia e le organizzazioni sindacali territoriali di Cgil, Cisl e Uil relativo alle politiche di bilancio 2026.
L’appuntamento segna la conclusione di un percorso di confronto avviato nelle scorse settimane e caratterizzato da un dialogo costante anche con le rappresentanze dei pensionati. Nei mesi di settembre e ottobre si sono svolti tre incontri presso il Municipio, dedicati alle scelte economiche e sociali che orienteranno il prossimo bilancio comunale. Il confronto, definito da entrambe le parti costruttivo e trasparente, ha avuto come obiettivo la salvaguardia dei redditi medio-bassi e la tutela delle fasce più fragili della popolazione. Le sigle sindacali hanno ribadito la necessità di mantenere alto il livello dei servizi e degli aiuti destinati a famiglie, anziani, disabili e persone non autosufficienti. L’Amministrazione, guidata dal sindaco Michele Lissia, ha condiviso tali priorità, confermando la volontà di non ridurre i servizi ai cittadini, pur in un contesto economico complesso. Nel 2026, infatti, Pavia dovrà affrontare minori trasferimenti statali per oltre 1,1 milioni di euro, mentre aumentano i costi del personale (circa 900mila euro), delle nuove assunzioni (260mila euro) e dei servizi sociali ed educativi esternalizzati, la cui spesa è raddoppiata negli ultimi due anni. La vicesindaca Alice Moggi e l’assessore al bilancio Matteo Pezza (in primo piano a sinistra nella foto) hanno illustrato le principali priorità del nuovo bilancio: manutenzione delle scuole, riqualificazione degli alloggi popolari, sviluppo della mobilità sostenibile e nuovi interventi nel campo delle politiche sociali. Solo per l’emergenza abitativa, negli ultimi diciotto mesi, il Comune ha stanziato oltre due milioni di euro per il recupero di alloggi sfitti destinati a famiglie in difficoltà. Tra gli impegni condivisi figurano la conferma dell’addizionale Irpef invariata con soglia di esenzione a 16mila euro, il mantenimento delle tariffe per i servizi scolastici e di trasporto e un piano rafforzato di contrasto all’evasione fiscale, realizzato in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. Obiettivo comune, sottolineano Comune e sindacati, è “garantire l’equilibrio di bilancio senza gravare su lavoratori e pensionati”.

Laura Rossi