Pavia, parte la stagione musicale “Vie di fuga” del Collegio Borromeo

Il Collegio Borromeo di Pavia inaugura, mercoledì 5 novembre alle 21, la stagione musicale “Vie di fuga” con un evento di eccezionale livello. Il concerto di San Carlo vedrà infatti protagonisti due straordinari interpreti, Massimo Quarta al violino e Alessandro Marangoni al pianoforte. Il ritorno di Quarta al Collegio Borromeo è atteso con particolare entusiasmo, dopo i suoi precedenti concerti che hanno sempre riscosso ampio favore di pubblico e critica.

Il programma della serata propone un percorso affascinante attraverso alcune delle pagine più significative della letteratura per violino e pianoforte, unendo il lirismo del classicismo alla passione romantica e alla virtuosità tecnica. Si apre con la Sonata in Re maggiore, D. 384 di Franz Schubert, composta nel 1816, esempio di eleganza e luminosità, in cui il dialogo tra violino e pianoforte disegna melodie cantabili e armonie delicate, creando un’atmosfera di gioia e leggerezza. Segue la Sonata n. 2 in Re minore, Op. 121 di Robert Schumann, opera matura e complessa, che alterna momenti di intensa introspezione a sezioni di vivace energia, rivelando la capacità dei due strumenti di conversare con sorprendente varietà espressiva. La serata prosegue con due brani di Pyotr Ilyich Tchaikovsky: la Serenade mélancolique, Op. 26, permeata di lirismo e dolente poesia, e la Valse-scherzo, Op. 34, più brillante e giocosa, che mette in risalto la complicità tecnica e musicale dei due interpreti. A conclusione del programma, il virtuosismo di Niccolò Paganini irrompe con I palpiti, Op. 13 n. 1, autentico tour de force che esalta l’abilità tecnica del violinista e il dialogo brillante con il pianoforte.

Massimo Quarta, vincitore del Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino “N. Paganini” di Genova e di numerosi altri concorsi nazionali e internazionali, è considerato uno dei violinisti più importanti della sua generazione. La sua carriera spazia dalla intensa attività solistica alla direzione d’orchestra: ha collaborato con grandi maestri come Yuri Temirkanov, Christian Thielemann, Daniele Gatti e Vladimir Spivakov, e si è esibito nelle principali sale internazionali, dal Musikverein di Vienna al Concertgebouw di Amsterdam. Oltre al repertorio solistico, Quarta ha intrapreso una rilettura innovativa delle opere di Paganini, registrando l’integrale dei Capricci e dei Concerti, e ha ricevuto ampi riconoscimenti dalla stampa internazionale. Accademico di Santa Cecilia, insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Il suo ritorno al Collegio Borromeo rappresenta un gradito e atteso ritorno per il pubblico pavese.

Alessandro Marangoni, pianista di fama internazionale, vincitore del Premio “F. Abbiati” e degli International Classical Music Award (ICMA), allievo di Maria Tipo, ha costruito una carriera concertistica e discografica di rilievo, suonando in Europa, Cina, Stati Uniti e Australia, e collaborando con artisti di primo piano. Tra le sue registrazioni più importanti figurano l’integrale dei Péchés de vieillesse di Rossini, il Gradus ad Parnassum di Clementi e la riscoperta della produzione pianistica di Victor de Sabata. Direttore artistico della stagione del Collegio Borromeo, di cui è stato alunno, Marangoni unisce alla carriera musicale una significativa attività culturale e sociale, promuovendo la musica come strumento di educazione e sensibilizzazione internazionale.

(Nella foto, da sinistra. Alessandro Marangoni e Massimo Quarta)