Fabio Nava è il nuovo segretario generale di Cisl Lombardia

Succede a Ugo Duci, alla guida dal 2017 del sindacato che oggi conta oltre 730 mila iscritti in regione

E’ stato eletto oggi, giovedì 6 febbraio, il nuovo segretario generale di Cisl Lombardia. Si tratta di Fabio Nava, bergamasco classe ’67, che succede a Ugo Duci, alla guida dal 2017 del sindacato che oggi conta oltre 730 mila iscritti in regione. Il 2025 è un anno particolare per la Cisl, che celebra il settantacinquesimo anniversario dalla fondazione (30 aprile 1950) ed è impegnata nella stagione dei congressi, che si concluderà con l’assise nazionale in programma a metà luglio.

“Assumo questo incarico con una certa commozione e un doveroso senso di responsabilità – ha dichiarato Nava subito dopo l’elezione -, e con l’impegno di rafforzare il ruolo della Cisl lombarda come sindacato capace di interpretare le sfide del presente con coraggio, pragmatismo e visione innovativa. La nostra missione è chiara: difendere e promuovere la dignità del lavoro, costruire un futuro migliore soprattutto per le nuove generazioni e per le persone più fragili, dare risposte ai bisogni vecchi e nuovi che emergono da una società profondamente cambiata negli ultimi decenni. C’è ancora molto bisogno di sindacato, come dimostrano i dati in crescita del nostro tesseramento. Anche per questo, da tempo, abbiamo adottato strumenti di ascolto strutturato dei nostri associati”.

All’elezione erano presenti il leader nazionale uscente della Cisl Luigi Sbarra, che ha appena rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti d’età, e l’attuale segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola, che lo stesso Sbarra ha candidato alla sua successione.

“Anche un territorio avanzato come la Lombardia non è esente da criticità – ha sottolineato il neosegretario -. Penso ai temi legati alla  salute, dove rimane ancora molto da fare per ridurre le liste d’attesa e per rendere davvero operative le Case delle Comunità e più in generale la medicina territoriale; penso anche al carovita e all’emergenza abitativa, in particolare nelle grandi città, che impattano pesantemente sui redditi e sulla capacità di spesa di famiglie di lavoratori e pensionati; penso al dramma degli incidenti e delle morti sul lavoro, che crescono invece di diminuire, una piaga sempre più inaccettabile”.

Un’indagine della Cisl lombarda su oltre 11.500 iscritti ha evidenziato che circa il 60% ha rinunciato a cure o visite per i tempi di attesa troppo lunghi. In quanto agli incidenti sul lavoro i numeri sono drammatici: da gennaio a novembre 2024 in Lombardia si sono registrati 101.194 infortuni e ben 171 morti: in pratica ogni giorno più di 300 persone rimangono ferite e ogni due giorni una non torna più a casa dal lavoro. Secondo la Cisl regionale va valorizzato il ruolo degli RLS (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), occorre puntare su formazione e prevenzione e aumentare i controlli, potenziando il personale ispettivo. Nava nel suo intervento ha ribadito la più ampia disponibilità della Cisl lombarda al confronto e al dialogo con tutte le istituzioni e le associazioni imprenditoriali e sociali, nel rispetto dell’autonomia e dei ruoli di ciascuno.

“Il mercato del lavoro lombardo – ha continuato Nava – ha dimostrato una straordinaria capacità di tenuta, ma dietro i numeri positivi si nascondono sfide che non possiamo ignorare: rallentamento della crescita occupazionale, difficoltà nel reperire le competenze richieste dalle imprese, aumento della cassa integrazione e invecchiamento della forza lavoro. Vediamo poi troppi part-time con orari obbligati e non concordati, specie tra le lavoratrici; tanti lavori intermittenti e a chiamata, che non garantiscono un salario sufficiente; molti impieghi che poco rispondono alle legittime aspirazioni professionali dei giovani. Se vogliamo garantire un futuro competitivo e sostenibile, servono interventi mirati e concreti”.

 

(nella foto la nuova segreteria regionale della Cisl: Nava è il secondo da destra; al centro il segretario generale di Cisl Pavia/Lodi, Marco Contessa)

 

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