Nel 1723 il giovanissimo Carlo Goldoni arrivò a Pavia per studiare Legge. Alunno del Collegio Ghislieri, ne venne espulso due anni dopo per avere dato alle stampe un poemetto licenzioso e irridente che tirava in ballo le donne più in vista della città (nella foto la lapide che ricorda la presenza di Goldoni al Ghislieri).
“In questo Collegio eravamo ben nutriti ed ottimamente alloggiati. Avevamo la libertà di uscire per andare all’Università, e noi andavamo dappertutto. L’ordine era di uscire e di rientrare due a due, ma noi ci dividevamo alla prima svolta di strada dandoci appuntamento per rientrare. Anche se rientravamo soli, il portiere intascava la mancia e non ne faceva parola” , scriveva nelle sue Memorie il grande commediografo, ricordando un simpatico aneddoto sulla propria esperienza universitaria in Pavia.
“Carlo Goldoni / Veneziano / fu qui scolaro / per lo studio delle leggi / negli anni 1723-1725 / dopo più di due secoli / i ghisleriani / vollero qui ricordato / il nome glorioso / dell’antico alunno / principe / della commedia italiana” , recita invece la lapide commemorativa che l’Associazione Alunni nel 1949 volle far apporre su un muro del Quadriportico del Collegio.
Il Ghislieri, per ricordare i trecento anni trascorsi dal soggiorno di quello studente così indisciplinato e geniale, ha ideato una nuova serie di iniziative culturali: sei appuntamenti che si svilupperanno tra i mesi di novembre 2024 e giugno 2025 in diversi luoghi della città. Si comincia con una lezione dedicata al linguaggio teatrale veneziano di Carlo Goldoni (28 novembre al Collegio Ghislieri con Lorenzo Tomasin e Giuseppe Antonelli) per continuare con l’analisi del suo rapporto con la musica (28 gennaio con Angela Romagnoli e Giovanni Panizzo) sino ad arrivare alle incursioni goldoniane nella letteratura di oggi (a giugno con Tiziano Scarpa). Se Giorgio Panizza e Sandro Morandotti illustreranno il tema Arte e teatro tra Milano e Roma (21 maggio), il drammaturgo pavese Edoardo Erba presenterà un proprio adattamento della Locandiera (17 aprile, mise en espace al cine Politeama). Infine, il Gran Ballo di Carnevale a tema Settecento che verrà organizzato al Teatro Fraschini per la sera del prossimo 4 marzo.
Una curiosità: la Biblioteca del Collegio custodisce tutti i documenti che ricostruiscono la sua vita tra le mura del Ghislieri e anche il registro che ne riporta la cacciata. La sua stanza, la numero 2, è occupata da una studentessa della facoltà di medicina.