Una Cattedrale colma in ogni ordine di posti e silenziosa e attenta. Venerdì 27 settembre dalle ore 21 in Duomo si è svolta l’Apertura ufficiale dell’Anno Pastorale della Diocesi di Pavia e l’ospite scelto per questo momento condiviso con i fedeli è stato Don Luigi Maria Epicoco, sacerdote molto conosciuto che ha saputo fare della comunicazione del Vangelo una vera e propria missione di vita. Don Epicoco ha riflettuto con i presenti, insieme al Vescovo di Pavia Mons. Corrado Sanguineti, sul tema della Speranza collocata nel tempo che stiamo vivendo come Chiesa.
Durante la serata, il Vescovo Corrado ha presentato sinteticamente, come da tradizione, la sua Lettera Pastorale.
Nella sua riflessione, don Epicoco ha voluto ribadire più volte come la Speranza sia direttamente connessa con l’amore e con la percezione dell’essere amati, oltre che essere una delle tre virtù teologali; “Noi confondiamo la parola virtù con lo sforzo di avere fede, speranza, ma le virtù teologali sono forza che ci è data in dono. E’ una triplice forza che ci portiamo dentro, per noi la fede è credere che Do ci ama e questa è la vita cristiana. E la speranza cristiana è credere che ogni cosa che ci accade e che fa parte di noi ha un senso e che noi siamo nati per amare”.