L’ Aula Foscolo dell’Università di Pavia ha ospitato martedì 11 giugno la cerimonia di consegna del “Premio Internazionale Gerolamo Cardano” a Francesco Battistini (a sinistra nella foto, ndr), inviato speciale del “Corriere della Sera”. Ad organizzarlo è il Rotary Club Pavia.
Roberto Calabrò, presidente del Rotary, ha ricordato che “Battistini rappresenta tutti i giornalisti che rischiano quotidianamente la vita per raccontarci quello che accade nei difficili scenari di guerra. Il Premio vuole accendere l’attenzione su questo lavoro che viene svolto con grande spirito di sacrificio”.
Battistini, originario di Pavia, ha raccontato gli esordi della sua carriera da cronista e poi la svolta quando fu mandato al seguito di un’organizzazione umanitaria di Lecco in Bosnia negli anni Novanta, durante la guerra nell’ex Jugoslavia. “Le tecnologie hanno cambiato il mestiere dell’inviato, rendendolo per certi versi più complesso – ha spiegato Battistini -. Oggi dobbiamo fare i conti anche con l’intelligenza artificiale; però il fattore umano resta ancora determinante per cogliere notizie che ad altri possono sfuggire”.
“Non mi era mai successo di dover seguire due guerre in contemporanea, come accade attualmente in Ucraina e a Gaza, è davvero difficile – ha aggiunto l’inviato del ‘Corriere della Sera’ -. E’ possibile anche oggi cercare informazioni che non compaiono nel web, ma servono risorse finanziarie che spesso non sono a disposizione dei mezzi di comunicazione”.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato anche Mino Milani, il grande scrittore pavese morto due anni fa all’età di 94 anni.