Di Marco Anselmetti (ex Direttore Generale di ASM Pavia)
Un importante fatto, annunciato la sera di giovedì 16 novembre in Consiglio comunale dal vicesindaco Bobbio Pallavicini, nel suo ruolo di Assessore ai Trasporti: ASM Pavia ha messo a disposizione il deposito di via Donegani per la prossima gara del servizio autobus. Consapevole del significato della notizia, l’assessore ha invitato i consiglieri a ragionare sul futuro dell’azienda, superando le possibili riserve derivanti dalle polemiche in corso. Facciamo nostro l’invito, rimarcando che il fatto va ben oltre la possibilità di ottenere un affitto: il deposito di ASM di via Donegani già oggi è idoneo a ospitare una grande flotta, urbana e extraurbana, e possiede oltre ai rifornimenti interni a gasolio, a metano, anche una cabina elettrica di media tensione, rendendo superfluo il dover attrezzare un deposito nuovo. Il significato è però assai più ampio, legato a obiettivi ambientali, ieri sera richiamati dal consigliere Faldini nel riferirsi all’impiego dell’idrogeno; se i bus completamente a idrogeno costano molto – questa in sintesi la risposta del direttore dell’Agenzia, Luca Tosi – , noi dobbiamo rimarcare che quelli a metano possono essere alimentati con una miscela contenente idrogeno, che riduce le emissioni in atmosfera e migliora il rendimento dei motori. Si tratta di un’alternativa ai bus a sola trazione elettrica, il cui ciclo integrale, legato alla durata delle batterie, è soggetto a dibattiti ampi quanto a benefici ambientali complessivi. Tutto ciò potrebbe portare a un posizionamento strategico di ASM Pavia nel settore, a beneficio di tutti i comuni soci: i fabbricati del deposito di via Donegani sono stati attrezzati da ASM Pavia con pannelli fotovoltaici, presenti anche sulle pensiline di ricovero degli autobus. Già nel 2003, in largo anticipo sui tempi, ASM studiava la possibilità di produrre idrogeno in loco, partendo dall’idrolisi dell’acqua, ricorrendo per questa all’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Un progetto per l’epoca troppo avanzato, tornato di attualità solo da poco tempo, a costi favorevoli. Inutile dire che, se perseguito con le moderne soluzioni, un simile obiettivo permetterebbe ad ASM e al Comune di Pavia di tornare ad essere un attore diretto della politica locale dei trasporti, e riprendere un ruolo di eccellenza nel panorama regionale, perduto con l’abbandono del metano, imposto dalla Provincia di pavia nella gara del 2015 e mai chiarito quanto a motivazioni. Ciò che oggi rileva, è l’assenza di scadenze tali da imporre da subito una proroga del servizio attuale, essendo il 31 dicembre prossimo solo la data per il deposito dei contratti di acquisto di due autobus elettrici, previsti dal PNRR per Pavia. Fatto che può essere come ovvio assolto dall’attuale gestore, obbligato poi a mettere a disposizione gli autobus, poiché finanziati in toto con risorse pubbliche. Comune e Provincia di Pavia hanno dunque a disposizione tutto il tempo necessario per valutare con attenzione la richiesta di proroga, al momento ancora ignota quanto a impegni previsti dal gestore per motivarla.