L’energia pulita di “Acqua & Sole”, un’opportunità anche per le aziende della sanità

Il tema è stato trattato in un corso ospitato nella sede di Vellezzo Bellini

“Lo sviluppo sostenibile nella transizione economica e sanitaria”. E’ stato questo il tema affrontato lo scorso venerdì 20 ottobre alla sede di “Acqua & Sole – Neurorisorse” di Vellezzo Bellini. Un confronto inserito in un corso dell’Università di Pavia dedicato ai dirigenti delle aziende sanitarie. Sabato 21 ottobre l’appuntamento è proseguito con ulteriori incontri con esperti, svoltisi nelle sale di Palazzo Vistarino a Pavia. “Qualsiasi tipologia di azienda ospedaliera rappresenta un’opportunità dal punto di vista energetico – ha sottolineato il professor Pietro Previtali, dell’Ateneo pavese, intervenendo in apertura del confronto ospitato nella sala conferenze del centro di Vellezzo Bellini -. Siamo di fronte infatti ad un ecosistema che a livello di energia ed economia circolare, riferimenti fondamentali per una struttura sanitaria, può costituire non solo un punto d’arrivo ma anche un interessante punto di partenza”. Francesco Natta, amministratore delegato di “Acqua & Sole – Neurorisorse”, ha raccontato come è nata la società e quale è la filosofia operativa che l’accompagna. “Siamo partiti nel 2007 e ci occupavamo di energie rinnovabili: fotovoltaico, idroelettrico, biogas in discarica – ha spiegato Natta -. Con il passare del tempo abbiamo evoluto la società: ci siamo resi conto che interessandoci anche di ambiente naturale e di agricoltura, senza un recupero di materia organica non si poteva pensare ad un’agricoltura sostenibile. Il dilemma era: dove riusciamo a recuperare queste sostanze organiche? La risposta è attraverso la zootecnia, o cercando di ‘inseguire’ tutti i sottoprodotti che derivano dall’agricoltura: dall’agroindustria fino al consumo nelle nostre case”.

(Nella foto, da sinistra, Pietro Previtali e Francesco Natta)

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