In provincia di Pavia su 550mila abitanti ben 202mila presentano patologie croniche. E l’indice di vecchiaia (203,9) è decisamente oltre la media nazionale (182,6). Quale medicina e assistenza del futuro si sta costruendo? È stato questo il tema principale nella mattinata di oggi, sabato 18 febbraio, nell’incontro sul tema “Il bisogno sanitario a Pavia e la medicina territoriale oggi e domani” tenutosi all’Istituto Santa Margherita di Pavia organizzato dalla Scuola di Cittadinanza e Partecipazione della Diocesi. Il Pnrr destinerà risorse al sistema sanitario e in Lombardia si sta sviluppando una nuova concezione di sanità territoriale con le case e gli ospedali di comunita. Tuttavia il sistema rischia di non decollare considerate le carenze di operatori: in Italia oggi mancano 5mila medici di base e 150mila infermieri. Anche a livello provinciale il futuro non è roseo con 353 medici di base che andranno in pensione nei prossimi due anni e non saranno adeguatamente rimpiazzati. Il Vescovo Corrado Sanguineti è intervenuto ribadendo l’invito di Papà Francesco a farsi vicini a chi soffre, a fare voce alla differenza inascoltata e a farsi fermento di carità. “Avvertiamo lo stress degli operatori”, ha detto il Vescovo, “è necessaria una buona e sana sinergia tra pubblico e privato in ambito sanitario”. Il report completo sul convegno sarà pubblicato su “il Ticino” di venerdì 24 febbraio.
(Nella foto, da sinistra, il Vescovo Corrado Sanguineti, Emanuele Cusa e Giovanni Ricevuti)