“Grazie al nuovo reparto che abbiamo appena inaugurato e grazie a tutto il San Matteo, siamo in grado di offrire al paziente un percorso di cura completo, che non prenda in considerazione solo la malattia, ma la persona nel suo complesso; disponiamo di nuovi farmaci e cure e di un centro di ricerca di eccellenza. Siamo eccellenza, e lo dimostriamo con la nostra capacità di mettere i pazienti al centro di tutto il nostro lavoro”. Così il professor Paolo Pedrazzoli, direttore del nuovo reparto di Oncologia del San Matteo di Pavia, inaugurato nella mattinata di lunedì 30 gennaio alla presenza del presidente della Fondazione San Matteo Alessandro Venturi, del direttore generale Stefano Manfredi, dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia Elena Lucchini (nella foto, sta per tagliare il nastro), del co-fondatore e amministratore delegato dell’Associazione Cancro Primo Aiuto Flavio Ferrari e dal vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio e del sindaco di Pavia Mario Fabrizio Fracassi. Un parterre d’eccezione per un evento molto importante per il mondo della sanità non solo pavese: il nuovo reparto, rinnovato completamente grazie all’impegno dell’Associazione Cancro Primo Aiuto (che si è occupata degli arredi con un investimento di circa 200mila euro) e dal sostegno giunto da Regione Lombardia grazie al quale sono stati realizzati interventi strutturali sia sul terzo che sul quarto piano, trova sede al quarto piano della palazzina di Ortopedia, a pochi passi dal Pronto Soccorso e conta attualmente 27 posti.
“Prima del Covid la nostra sede era a Malattie Infettive, ma era necessario che trovassimo un posto completamente nuovo, che si è reso strettamente necessario quando è scoppiata la pandemia – ha sottolineato Pedrazzoli -; ora qui disponiamo di tutto ciò che ci serve. Ma è riduttivo dire che bastiamo noi: i nuovi approcci parlano di presa in carico del paziente nella sua completezza e questo può essere fatto grazie a tutti i reparti del San Matteo”. “La nostra sede è a Monza – ha aggiunto Flavio Ferrari -, ma abbiamo scelto di investire sul San Matteo e su Pavia perché sappiamo che l’eccellenza della cura in campo oncologico è qui”.
Da Ferrari, inoltre, è stato anticipato il progetto del Day Hospital Oncologico, che presto verrà realizzato al terzo piano e che attende di essere sostenuto economicamente, l’associazione ha già anticipato 10mila euro, il progetto costa 300mila euro e l’appello va ad associazioni e privati per sostenere questo tipo di spesa in favore della collettività. Il nuovo reparto è stato benedetto da Padre Mario Viganò, dei Camilliani del San Matteo e cappellano dell’Oncologia.