E’ la città della Palestina legata a Gesù, mèta ogni anno di milioni di pellegrini e turisti. Betlemme, insieme alla sua area territoriale, vuole diventare ancora più accogliente e vivibile attraverso un processo di sviluppo “sostenibile e resiliente”. Il progetto “Betlemme Smart City”, che prevede 36 mesi di lavoro, vedrà impegnati 18 partner, con capofila la Provincia di Pavia: aderiscono anche, tra gli altri, il Comune e l’Università di Pavia. Tra gli obiettivi figura la riduzione dei consumi elettrici ed energetici della città. Il costo totale del progetto è di 1 milione e 750mila euro, di cui 1 milione e 450mila saranno finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). “Siamo onorati – ha dichiarato Giovanni Palli, presidente della Provincia di Pavia – di portare avanti una collaborazione così stretta con la città di Betlemme e con le 17 organizzazioni coinvolte nel progetto. Un percorso, che si svilupperà su tre anni, fortemente ambizioso ed articolato che ci permetterà di coniugare innovazione e sviluppo territoriale al fine di generare opportunità di sviluppo sostenibile nonché attivare buone pratiche replicabili in altri territori sia in contesti internazionali che nazionali”. Il progetto, presentato oggi (venerdì 10 giugno) al Centro per l’Impiego di Pavia (nella foto la conferenza stampa, ndr), punterà a promuovere lo sviluppo di edifici e quartieri “Smart” a Betlemme, sostenibili e innovativi dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando infrastrutture tecnologiche che favoriranno anche il turismo: un valido modello per le altre municipalità della Palestina.