Il Cnao (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) di Pavia compie 20 anni e si espande con la costruzione di un nuovo edificio di 4.000 metri quadrati caratterizzato da soluzioni architettoniche eco-sostenibili con la presenza di fonti geotermiche e senza l’utilizzo di combustibili fossili e produzione di fumi inquinanti. L’annuncio è stato dato oggi, mercoledì 24 novembre, in occasione dell’evento svoltosi per il 20esimo anniversario del Centro che cura i tumori sia con i protoni che con gli ioni carbonio: è l’unica struttura del genere presente oggi in Italia, una delle 6 in tutto il mondo. L’adroterapia è un trattamento utilizzato soprattutto per le forme di tumori non operabili o resistenti alla radioterapia tradizionale. Sino ad oggi sono stati curati al Cnao di Pavia 3.600 pazienti oncologici; l’adroterapia fa parte delle cure coperte dal Servizio Sanitario Nazionale. I lavori per l’ampliamento del Cnao termineranno nel 2024. Il nuovo edificio, che sorgerà a fianco dell’attuale, ospiterà una nuova area per la protonterapia, con un acceleratore di protoni in grado di far ruotare i fasci di particelle attorno al paziente per un trattamento più preciso ed efficace di tumori, anche in età pediatrica. Sarà inoltre installato per la prima volta in Italia, all’interno di una struttura clinica, un acceleratore compatto di protoni per la produzione di neutroni, finalizzato allo sviluppo di una terapia sperimentale volta a trattare tumori particolarmente complessi, la BNCT (Boron Neutron Capture Therapy). “Il progetto di espansione, reso possibile grazie al sostegno del Ministero della Salute e di Regione Lombardia – ha osservato Gianluca Vago, presidente del Cnao – consente di rafforzare il ruolo di Cnao in Italia e nel mondo come punto di riferimento per terapie oncologiche avanzate con ricadute positive sulla ricerca e con una maggiore possibilità di accesso dei pazienti a metodi di cura innovativi. L’obiettivo è continuare a consolidare i rapporti con istituzioni e centri di ricerca e far emergere l’adroterapia come risorsa importante all’interno del Servizio Sanitario Nazionale”. La costruzione del nuovo edificio sarà possibile anche grazie alla cessione da parte dell’Università di Pavia di alcuni dei suoi terreni, necessari a completare la viabilità di accesso al Cnao e all’impegno del Comune di Pavia che ha autorizzato dal punto di vista amministrativo l’ampliamento.
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA DA VENERDì 26 NOVEMBRE, TROVERETE UN AMPIO SERVIZIO SULL’EVENTO SVOLTOSI AL CNAO DI PAVIA