Lunedì 22 e martedì 23 novembre la Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia (nella foto la sede a Palazzo Broletto, ndr) organizza il terzo meeting, primo parzialmente in presenza, del progetto di ricerca “Methods and Tools Innovations for Seismic Risk Assessment for Nuclear Power Plants (METIS)”, per condividere i progressi raggiunti, frutto della collaborazione di ricerca finalizzata al miglioramento delle linee guida correnti per la valutazione della sicurezza delle centrali nucleari contro il rischio sismico. METIS è un progetto quadriennale, lanciato nel settembre 2020, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma “Euratom Horizon 2020” per Ricerca e Innovazione, con un budget totale di 5 milioni di euro, di cui 4 milioni finanziati dalla Commissione europea. Il progetto è condotto da un consorzio internazionale formato da 13 partner europei provenienti da Francia, Germania, Italia, Grecia, Regno Unito, Ucraina e Slovenia oltre che da 3 organizzazioni extra-europee degli Stati Uniti e del Giappone. Il consorzio riunisce università, organizzazioni di ricerca e importanti partner industriali direttamente coinvolti nella gestione e nel controllo di centrali nucleari europee. “Questo progetto è importante perché il tema della sicurezza degli impianti nucleari è molto sentito in tutto il mondo, specialmente dopo l’incidente nel 2011 alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi in Giappone. In Italia non abbiamo centrali nucleari ma gli incidenti non rispettano i confini amministrativi – spiega Paolo Bazzurro, professore dello Iuss e responsabile del progetto per la Scuola pavese — Molte delle metodologie che saranno messe a punto in questo progetto potranno essere adottate anche per valutare la sicurezza di altre opere importanti il cui malfunzionamento potrebbe causare gravi conseguenze alle popolazioni e all’ambiente circostanti.”