Il Comune di Pavia adotta una serie di misure urgenti per limitare il fenomeno della “malamovida” in città, che negli ultimi tempi ha registrato l’aggravarsi di situazione di degrado, con atti di vandalismo, episodi di violenza e abuso di alcol. Ad annunciarlo è stato oggi, mercoledì 16 giugno, il sindaco Mario Fabrizio Fracassi, durante un incontro con Gian Pietro Guatelli, direttore dell’Associazione Commercianti, e i gestori di alcuni locali. Insieme al sindaco sono intervenuti anche gli assessori Pietro Trivi, alla sicurezza e polizia locale, e Roberta Marcone, al commercio.
Fracassi (nella foto il suo intervento, ndr) ha spiegato di aver chiesto alle forze dell’ordine e agli agenti della polizia locale, chiamati a dare supporto indiretto all’attività di pubblica sicurezza, di “essere inflessibili nell’esercizio delle proprie prerogative a tutela dei cittadini onesti”: una richiesta apprezzata dagli esercenti.
Il sindaco ha anche annunciato che, a partire dal 18 giugno e fino al 31 luglio, verrà disposto, in via sperimentale e tramite ordinanza, che “i pubblici esercizi cessino la propria attività dalle ore 01:00 alle 05:00. Verrà altresì vietata la vendita da asporto, da parte dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico spettacolo, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 24:00 alle 07:00″.
Sono allo studio anche “forme di incentivazione all’impiego di steward e, per gli anni a venire, la creazione di luoghi di ritrovo e svago per giovani, al di fuori degli snodi critici, nelle attuali aree dismesse cittadine, una volta riqualificate”. È inoltre oggetto di valutazione, da parte dell’assessorato alla sicurezza del Comune, anche l’estensione del Daspo urbano per comportamenti legati alla “malamodiva”.
“Sono a favore dei divertimenti sani, attendo con fiducia la riapertura delle discoteche e farò sempre in modo che l’economia cittadina, anche nel settore dello svago, venga valorizzata, ma serve rispetto nei confronti della città – ha sottolineato il sindaco Fracassi -. Esiste un problema di violenza e di abuso di alcol: a questo bisogna dire basta. Faccio appello, quindi, anche ai genitori dei ragazzi per una più severa sorveglianza. Non escludo, se quanto verrà fatto non dovesse bastare, l’adozione di misure ancor più restrittive in termini di orario. Per essere più preciso, potremmo introdurre limitazioni alla detenzione, al consumo su suolo pubblico e alla vendita da asporto di alcol dalle ore 16:00, in linea con altri Comuni che vivono le stesse situazioni di degrado”.