E’ partito il piano di recupero dell’ex Necchi di Pavia, una delle più importanti aree deindustrializzate della città. Sono undici ettari di terreno (alla periferia della città) dove sino a una ventina di fa era ospitata la principale azienda del territorio. Nella Necchi (che nel suo momento di massimo splendore arrivò ad avere 6mila dipendenti) prima si produssero macchine per cucire (grazie all’idea vincente del suo fondatore, Vittorio Necchi) e poi compressori. Due anni fa l’area è stata acquistata all’asta, per 4,8 milioni di euro, dalla società “PV01.RE Srl” (con sede a Bolzano). Oggi, martedì 8 giugno, si è tenuta una conferenza stampa in Comune a Pavia, alla presenza del sindaco Mario Fabrizio Fracassi e dell’ing. Paolo Signoretti (in rappresentanza della proprietà), per illustrare i risultati del “piano di caratterizzazione” dell’area ex Necchi, ossia dell’ intervento che consente di ricostruire i fenomeni di contaminazione ambientale e quindi di definire le successive azioni di bonifica.
In tutta l’area sono stati effettuati i prelievi necessari a verificare la qualità delle acque e dei suoli. Ora, come previsto dalle procedure di rito, Arpa realizzerà le verifiche di sua competenza. Dal 29 marzo 2021, data in cui è stato avviato il “piano di caratterizzazione”, sono stati analizzati 357 campioni di terreno e 25 campioni di acque di falda. L’ attività di prelievo è stata compiuta a seguito della rimozione di 4.100 tonnellate di rifiuti presenti “soprassuolo”. Terminate le verifiche di Arpa, si procederà alla rimozione dell’amianto dagli edifici e alla demolizione delle costruzioni.
“Voglio esprimere la mia soddisfazione per l’avanzamento dei lavori nei tempi previsti – ha dichiarato il sindaco Fracassi -. I processi di rigenerazione urbana rappresentano un passaggio fondamentale per il rilancio della nostra città e credo sia indispensabile abbinare il rigore delle verifiche alla rapidità di esecuzione dei piani di intervento. Quello appena compiuto è un passo ulteriore nella direzione di una Pavia più bella, più attrattiva e anche più serena, essendo la rimozione delle tonnellate di rifiuti di superficie un indubbio guadagno in termini di tutela della salute pubblica”.
Per l’ing. Signoretti “dalle numerose campionature effettuate sul terreno e nella falda acquifera, emerge l’immagine di un’area non compromessa sotto il profilo ambientale: è la dimostrazione che i vertici della Necchi hanno operato sempre cercando di tutelare la salute dei propri dipendenti e il luogo in cui lavoravano”.
(Nella foto, da sinistra, il sindaco Fracassi e l’ing. Signoretti)