“La nuova ondata di contagi, fortunatamente, sta riducendo progressivamente la sua portata. Ma già si parla di una possibile terza ondata a gennaio. Gli infermieri del San Matteo, nonostante la stanchezza accumulata in questi mesi, cercheranno come sempre di farsi trovare pronti”. Giusy Grugnetti, dirigente del Sitra del Policlinico di Pavia (il Servizio infermieristico tecnico e riabilitativo aziendale), sottolinea (in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero de “il Ticino”) il grande impegno dei tanti colleghi che da quasi dieci mesi sono in prima linea sul fronte Covid-19. “Tutti speravamo che non si verificasse una seconda ondata, anche se era un’eventualità prevedibile – afferma Giusy Grugnetti -. L’approccio è stato diverso rispetto al momento in cui è iniziata la pandemia: in quel momento l’emergenza è stata affrontata con lo spirito di chi si trovava davanti l’ignoto, un nemico sconosciuto. Questa volta si è andati incontro alla nuova fase critica con la consapevolezza di un vissuto drammatico e intenso, da parte degli operatori sanitari così come dei pazienti e dei loro familiari. Oggi tutti sappiamo a che conseguenze, anche estreme, può portare la malattia. Ma, nonostante tutto, non ci siamo scoraggiati: a motivarci, ogni giorno, è la volontà di fare tutto il possibile per prendersi cura di ogni paziente affetto da Coronavirus”. Un impegno quotidiano che viene svolto seguendo le direttive dell’unità di crisi del San Matteo, coordinata dal direttore sanitario Antonio Triarico. “Il lavoro di assistenza alle persone contagiate dal Covid-19, non ha sacrificato il resto delle attività al Policlinico – chiarisce Giusy Grugnetti -. Oltre alle cinque rianimazioni dedicate ai pazienti Covid, ne funziona un’altra per i ‘Covid free’. Continuiamo a seguire anche le persone affette da tutte le altre patologie, comprese quelle croniche degenerative e le urgenze; anche l’attività di patologia chirurgica rimane ad alti livelli”.
POTETE LEGGERE L’INTERVISTA INTEGRALE A GIUSY GRUGNETTI, DIRIGENTE DEL SITRA DEL SAN MATTEO DI PAVIA, SULL’ULTIMO NUMERO DE “IL TICINO” CHE TROVATE NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA