Si è concluso la sera di martedì 29 settembre a Pavia “98 giorni”, “rito artistico” per la riapertura del Teatro Fraschini, con un epilogo al Castello Visconteo, trasformato per l’occasione in set cinematografico (la foto è di Marco Rognoni, ndr). Un evento che ha unito 98 artisti teatrali a 98 cittadini, chiamati a interpretare il pubblico in una suggestiva coreografia dalla forte valenza simbolica. Il progetto, intitolato “98 giorni” come il periodo di chiusura che i teatri hanno dovuto rispettare dal 9 marzo al 15 giugno a causa della pandemia, ha preso inizio dalla mattina, quando i 98 artisti, tra cui attori, danzatori, circensi, tecnici e maestranze, si sono riuniti al Teatro Fraschini sotto la direzione della regista Serena Sinigaglia, per poi uscire all’improvviso e dare vita a una coloratissima e festosa “invasione”, che ha sorpreso i passanti che si trovavano a percorrere Strada Nuova all’altezza di piazza Italia. “98 giorni” ha anticipato l’inizio della nuova stagione teatrale dal titolo “Emergere, Sognare” (prevista tra ottobre e dicembre), in cui il Fraschini con un grande impegno produttivo resterà luogo vivo e aperto, con spettacoli e iniziative tutti i giorni, a colmare il vuoto finora lasciato. La prima alzata di sipario in sala dopo la pandemia sarà venerdì 2 ottobre con il “Der Messias”, oratorio in tre parti per soli coro e orchestra di Hendel, nella revisione del 1789 di Mozart, e sarà interamente dedicato al personale medico sanitario della città. La Fondazione Fraschini ha previsto la diretta streaming.