“Le scuole paritarie vanno sostenute, prima di tutto per rispettare la libertà di scelta delle famiglie”. E’ il messaggio emerso del confronto svoltosi la sera di venerdì 3 luglio all’istituto Maria Ausiliatrice di Pavia, con la presenza di alcuni parlamentari: l’on. Alessandro Cattaneo, il sen. Gianmarco Centinaio (Lega), l’on. Marco Maggioni (Lega), e, collegato via streaming, il sen. Roberto Rampi (Pd). Nel corso della serata è arrivata la notizia che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento presentato dalla Lega, che garantisce un finanziamento di 150 milioni di euro alle paritarie. Ma queste risorse, pur importanti, non bastano. Servirebbe un miliardo di euro per garantire alle scuole paritarie di poter proseguire la propria attività. In assenza di notizie certe, e con la contrarietà a questi istituti da parte di alcune forze politiche (in primis il Movimento5Stelle), già 66 scuole paritarie in Italia hanno già deciso di chiudere: i 2.941 studenti che le frequentavano passeranno così alle scuole pubbliche, con una spesa in più per lo Stato di 25 milioni di euro. Nel corso dell’incontro, moderato da don Franco Tassone, è stato anche ricordato che se dovessero chiudere tutte le scuole paritarie d’Italia, lo Stato dovrebbe spendere dai 5 ai 6 miliardi di euro in più: una conseguenza pesante anche a livello economico, oltre al fatto di impoverire il panorama scolastico e culturale del nostro Paese. Il confronto è stato seguito in diretta da numerosi spettatori su diverse pagine Facebook, compresa quella de “il Ticino”.
SUL PROSSIMO NUMERO DE “IL TICINO”, NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E NELLE EDICOLE DI TUTTA LA PROVINCIA DA VENERDI’ 10 LUGLIO, POTRETE LEGGERE UN AMPIO SERVIZIO SULL’INCONTRO DEDICATO ALLE SCUOLE PARITARIE