Attualità
“Giovani, tra disagio e realizzazione: la vita vale la pena”
Si è aperta, giovedì 23 ottobre al Collegio Santa Caterina di Pavia, la tredicesima edizione della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, promossa dalla Fondazione Laboratorio di Nazareth con la Diocesi di Pavia, il Collegio Cairoli e la Fondazione del Monte. Il primo incontro, “Vie di uscita”, dedicato al tema del disagio giovanile, ha visto la partecipazione del Vescovo Corrado Sanguineti, del neurologo Mauro Ceroni (Fondazione Mondino) e di Silvio Cattarina con alcuni giovani della Comunità “L’Imprevisto” di Pesaro. Nei saluti iniziali la professoressa Enrica Chiappero ha ricordato che «ogni generazione vive le proprie difficoltà, ma oggi manca spesso un mentore, qualcuno che aiuti i giovani a fiorire e a scoprire il proprio talento». Mons. Sanguineti ha invitato a riscoprire la giovinezza come età di profondità e di scoperta: «La vita è la realizzazione del sogno della giovinezza», ha ricordato, citando Papa Giovanni XXIII. Ceroni ha offerto un quadro realistico dei problemi attuali: «Il disagio giovanile è una spia del disagio dell’intera società». Tra i 15 e i 25 anni il suicidio è oggi la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali, mentre crescono disturbi d’ansia, alimentari e comportamentali. Silvio Cattarina ha richiamato il bisogno di adulti e luoghi capaci di accompagnare: «Non è vero che i giovani sono fragili. Il problema è che molti pensano che la vita non sia bella o che il male vinca. Bisogna tornare a dire che vale la pena vivere». La serata si è conclusa con un dibattito aperto e le testimonianze di due giovani della Comunità “L’Imprevisto”.
Laura Rossi
SUL NUMERO DE “IL TICINO” NELLE PARROCCHIE DELLA DIOCESI DI PAVIA E IN EDICOLA DA VENERDI’ 31 OTTOBRE POTRETE LEGGERE UN SERVIZIO SUL PRIMO APPUNTAMENTO DEL NUOVO CICLO DELLA SCUOLA DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE