Giorno del Ricordo: la manifestazione ufficiale a Pavia

Nell'aula magna del Ghislieri proiettato il documentario Rai "La questione Adriatica. Dalle Foibe all'Esodo"

Ricordare l’esodo delle popolazioni istriane e dalmate dalle loro terre e le vittime delle foibe con una panoramica storica sulle complesse vicende delle regioni del confine orientale a partire dagli anni ’40. Questo il momento centrale delle celebrazioni del Giorno del Ricordo, svoltesi lunedì 10 febbraio a Pavia, in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Nell’Aula magna del Collegio Ghislieri, il documentario Rai “La questione Adriatica. Dalle Foibe all’Esodo”, con il commento di Paolo Mieli e del prof. Guido Rumici, ha proposto un’efficace ricostruzione storica delle complesse vicende che hanno interessato il nostro confine orientale, prendendo le mosse da episodi del Risorgimento, della Grande Guerra e dalle cruente vicende che, a partire dagli anni ’40, hanno colpito i balcani.

Davanti a circa 150 studenti in rappresentanza degli istituti secondari pavesi, alle massime autorità, tra cui esponenti del Parlamento, il sindaco di Pavia, il presidente della Provincia, il vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, il prorettore vicario dell’Università di Pavia, i rettori dei Collegi di Merito, i rappresentanti dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e d’arma, il documentario si è soffermato sui momenti più significativi che hanno segnato le sorti delle popolazioni istriane e giuliano dalmate, ripercorrendo la tragedia delle foibe e dell’esodo, senza ritorno, di oltre 300.000 connazionali dalle loro terre.

Il documentario, seguito con interesse dagli studenti, è stato preceduto da brevi saluti istituzionali del prefetto, Francesca De Carlini, del sindaco, Michele Lissia, del presidente della Provincia, Giovanni Palli, e del rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti, Pietro Bernuzzi, che hanno posto l’accento sul percorso effettuato, negli ultimi venti anni, di recupero della memoria storica, dialogo e riavvicinamento tra stati confinanti, ripercorrendone i più salienti ed alti momenti istituzionali.