Si è svolta oggi, lunedì 21 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università Bocconi, a Milano, l’assemblea 2024 di Assolombarda. L’assise, dal titolo “L’Impresa che è in noi”, è stata aperta, quest’anno – alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e della comunità degli imprenditori di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi – dal filmato istituzionale “L’impresa che è in noi. Persone. Lavoro. La nostra arte”, promosso dall’Associazione per rappresentare l’orgoglio industriale oltre che l’innovazione, l’impegno e la passione dei suoi protagonisti. Oltre al presidente Alessandro Spada, sono intervenuti il rettore dell’Università Bocconi, Francesco Billari, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Hanno concluso i lavori il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.
Dall’incontro è emersa l’importanza crescente del ruolo di Pavia e delle sue imprese all’interno di Assolombarda.
Il presidente Spada ha avviato la sua relazione evocando una “nuova” Europa: “Un’Europa del fare, autonoma, che mantenga saldi i suoi pilastri di democrazia liberale, cultura del mercato, welfare. Un continente che non si risparmi mai per rafforzare la sicurezza industriale e la competitività. E la nostra impresa è il motore che aggancia l’Italia al cuore dell’Europa”.
Spada si è poi soffermato sul ruolo della Lombardia e del territorio di Assolombarda nello scenario europeo: “Se la considerassimo come un’economia nazionale, sui 27 Paesi dell’Unione Europea, la Lombardia sarebbe decima per PIL (con 480,6 miliardi di euro nel 2023), subito dopo l’Irlanda e prima di Paesi come Austria, Danimarca, Finlandia. Più del doppio della Grecia. Più del 58% di questo valore è generato dai territori raccolti in Assolombarda: Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. L’economia lombarda performa meglio delle principali economie europee: rispetto al pre-Covid19, questo territorio è quello che sia in valori assoluti sia in valori pro-capite è cresciuto più di tutti. Tra il 2019 e il 2023 il Pil della Lombardia è, infatti, cresciuto del +6,7%. Mentre l’Italia ha fatto + 4,6%. La Spagna +3,6%. La Francia +2,4%. La Germania solo +0,5%. La competitività della Lombardia si riflette innanzitutto sui mercati internazionali con un valore di export pari a 163,6 miliardi di euro (2023) sui 626,2 dell’Italia, che a sua volta ha registrato un record incredibile, già da alcuni anni. Anche in questo caso l’economia lombarda fa una performance migliore di Paesi interi come Ungheria, Danimarca, Portogallo, Finlandia. I territori di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, in tutto questo, fanno di export più del 13% a livello nazionale e più del 50% a livello regionale (82,2 miliardi di euro)”. “Siamo convinti – ha aggiunto Spada – che dentro questi dati ci sia un nostro modello industriale fondato sulla qualità, sull’innovazione, sulla diversificazione dei prodotti”.
Il presidente di Assolombarda ha citato in diversi passaggi Pavia, ricordando anche che il nostro capoluogo è stato scelto per “ospitare il primo centro italiano della microelettronica”.
(Nella foto, dell’ufficio stampa di Assolombarda, l’intervento del presidente Alessandro Spada)
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