Si profila una vittoria al primo turno per Michele Lissia, candidato sindaco del centrosinistra, alle elezioni comunali di Pavia. Con oltre due-terzi delle schede scrutinate (57 sezioni su 83), Lissia, che era sostenuto dal “campo largo” pavese (altre sette liste oltre al PD), ha il 53,13 % e distanzia di quasi 9 punti il rivale Alessandro Cantoni, sostenuto dal centrodestra, fermo al 44,83 %. Nettamente più staccati gli altri tre candidati: Francesco Grisolia (Partuto Comunista dei Lavoratori), 0,22 %, Paolo Walter Cattaneo (Rifondazione Comunista), 1,03 %, e Francesco Signorelli (Potere al Popolo), 0,78 %.
Lissia ha potuto contare sul buon risultato del PD, il suo partito, che si è confermato prima forza politica della città con oltre il 22 % dei consensi, ma anche di altre liste della sua coalizione, a partire dalla “civica” Pavia a Colori che sfiora il 10 per cento.
Cantoni sconta il risultato negativo di Fratelli d’Italia, poco sotto il 15 % (circa 10 punti in meno rispetto a quanto ha ottenuto a Pavia nelle elezioni europee), e della Lega, che si attesta sull’ 8%: gli sono valsi poco l’ottima performance della sua lista civica “Pavia Ideale”, con oltre il 9 %, e di Forza Italia-Noi Moderati, che ha superato il 10 per cento.
“Provo un senso di grande gratitudine per Pavia, tutte le cittadine e i cittadini, che mi hanno accolto e fatto crescere – ha commentato questa sera, lunedì 10 giugno, Lissia, raggiungendo a piedi (nella foto, ndr) la sede dello ‘Spazio Democratico’, suo comitato elettorale -. A vincere è stata tutta la nostra squadra, non c’è stato un uomo solo al comando: per questo ringrazio tutta la nostra coalizione per il lavoro di condivisione svolto. E’ un lavoro che ha prodotto un programma che ora vogliamo realizzare, per tornare a far correre Pavia. In questo momento il mio pensiero va ad Angelo Rinaldi, che purtroppo ieri ci è lasciato, una bella persona e un grande consigliere comunale. E penso anche ai pavesi che stanno soffrendo: è per loro che dobbiamo metterci subito a lavorare”.
Cantoni ha ammesso che la sua impresa si presentava complessa sin dall’inizio. “A preoccuparmi – ha aggiunto il candidato del centrodestra – è il clima ideologico che accompagna il ‘campo largo’ che ha sostenuto il candidato del centrosinistra. Pavia ha bisogno di risposte serie e concretezza, non di viaggiare per slogan”.