“E’ surreale la mancata concessione, da parte del Comune di Pavia, del teatro Scala ai sindacati per organizzare gli eventi del 1° maggio”. Lo ha dichiarato oggi, lunedì 18 marzo, Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Regione Lombardia, nella conferenza stampa svoltasi a Pavia a conclusione dell’incontro con le associazioni datoriali e sindacali. “Vale la pena di ricordare al sindaco Fracassi che la nostra Costituzione ci ricorda che la Repubblica italiana è fondata sul lavoro e la Festa del 1° maggio è un tema che dovrebbe unire e non dividere”. Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto al Comune la concessione del teatro Scala, in una zona periferica della città, per organizzare al mattino un dibattito dedicato ai temi del lavoro seguito, nel pomeriggio, da una merenda e un concerto. Il Comune ha giustificato la mancata concessione del teatro perché si tratterebbe di “attività non identificabili con gli indirizzi sociali e culturali fatti propri dall’amministrazione comunale”.
Tornando alla tappa pavese del tour del gruppo regionale del Pd “in ascolto delle Lombardie”, Majorino ha affermato “il pieno sostegno a Michele Lissia, candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali di giugno”. “Regione Lombardia ha bisogno di uno scossone, perchè viaggia a una velocità inferiore a quella delle lombarde e dei lombardi – ha detto il capogruppo Pd -. Siamo scesi all’ottavo posto in Italia per servizi socio-sanitari, e siamo ultimi per investimenti in formazione in rapporto al Pil. Il presidente Fontana, invece di stare sempre chiuso nel suo ufficio, dovrebbe andare più tra la gente. Ci sono questioni cruciali, come la transizione ecologica, le infrastrutture e la casa, sulle quali le Regione non dà risposte ai cittadini”.
Emilio Delbono, ex sindaco di Brescia, si è soffermato sulle difficoltà di Pavia e provincia: “E’ un territorio che più di altri ha perso popolazione, in particolare quella più attiva sul lavoro, e che soffre per problemi di trasporto pubblico e una dispersione scolastica più diffusa rispetto ad altre aree. Nonostante la presenza di eccellenze, come l’Università e la sanità, da qui le imprese se ne vanno. E’ un trend da invertire con politiche pubbliche che coinvolgono la Regione”.
Roberta Vallacchi, consigliere regionale di Lodi, si è soffermato sui problemi dell’agricoltura: “Regione Lombardia ha gestito male l’emergenza della peste suina, così come aveva fatto anche per il Covid”.
(Nella foto, da sinistra, Roberta Vallacchi, Michele Lissia, Pierfrancesco Majorino ed Emilio Delbono)