Ha preso il via “Menu4Europe”, lo speciale del noto programma televisivo di Italia 1 “Cotto e mangiato”: un nuovo spazio divulgativo dedicato alla sostenibilità, nato per raccontare le nuove politiche agroalimentari europee (PAC) 2023 – 2027, che va ad approfondire temi di grande attualità come, ad esempio, la lotta ai cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente, la protezione della biodiversità, la salvaguardia della filiera alimentare. Un progetto che ha tra i suoi protagonisti d’eccezione “Simbiosi”, società fondata dall’imprenditore Piero Manzoni su intuizione del pioniere dell’economia circolare Giuseppe Natta, impegnata nello sviluppo di tecnologie, soluzioni e brevetti volti a ottimizzare e impiegare in modo sostenibile le risorse naturali, creando una sinergia tra genere umano, natura e territorio.
Nel mese di ottobre, le telecamere di Italia 1 sono quindi a Giussago (Pavia) alla sede dell’ “Innovation Center Giulio Natta” (nella foto, ndr) per accompagnare i telespettatori alla scoperta di una realtà unica del territorio, all’avanguardia in Italia, ospite dello speciale condotto da Tessa Gelisio. Inoltre, nel corso dell’anno, sarà realizzata una serie di pillole divulgative a cura di Simbiosi che affronteranno una grande varietà di argomenti legati agli obiettivi delle politiche agroalimentari europee.
I contenuti video saranno caricati progressivamente all’interno di “Foodlab”, il progetto multimediale, nella sezione “primo piano” di Tgcom24 realizzato in collaborazione con la Direzione Generale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della Commissione europea. I primi contributi sono già disponibili al link: https://www.tgcom24.mediaset.it/cotto-4-europe/
Piero Manzoni, fondatore e Ceo di Simbiosi ha commentato: “La collaborazione con ‘Cotto e mangiato’ è per noi una preziosa opportunità che ci consente di trasmettere al grande pubblico, con esempi concreti, l’importanza che ricopre il territorio in quanto collante tra risorse naturali, umane e tecnologiche, alla base di un unico ecosistema vitale. ‘Simbiosi’ è, di fatto, il primo ‘Produttore d’ambiente’ perché considera questa sinergia, dove la tecnologia è la chiave e il territorio il nostro più prezioso alleato, la via maestra per creare un futuro veramente sostenibile”.