Scendono in azione anche i carabinieri per cercare di contenere la diffusione della peste suina africana (PSA) in provincia di Pavia. Il virus ha contagiato già diversi allevamenti del territorio, inducendo l’Unione Europea a portare a 172 il numero dei comuni dove saranno vietate le movimentazioni di maiali, sia in ingresso che in uscita. L’intervento dei militari dell’Arma si svolge nell’ambito delle attività di controllo e contenimento della diffusione della PSA, disposte dal comando regione carabinieri forestale “Lombardia” e coordinate dal gruppo carabinieri forestale di Pavia. Si tratta di “un’ulteriore azione di sostegno e garanzia del territorio – sottolinea una nota diffusa questa mattina, venerdì 8 settembre -, in collaborazione ed a supporto dei servizi veterinari di Ats Pavia e tutte le altre amministrazioni interessate”. Sono già operative, giorno e notte, 11 pattuglie dei carabinieri per la tutela forestale nelle aree interessate dai focolai di peste suina africana. Il gruppo è supportato da altre 10 unità provenienti dalle vicine provincie di Cremona, Milano e Varese. “La misura emergenziale – continua il comunicato – è stata stabilita di concerto con i vertici dell’Ats che hanno valutato positivamente l’opportunità di impiegare nuove risorse umane per garantire la sicurezza del territorio dal rischio di possibili infezioni. Come noto, infatti, la PSA risulta essere particolarmente contagiosa e tutte le Istituzioni hanno convenuto sulla necessità di incrementare le misure di sicurezza attiva nelle zone di protezione e sorveglianza, dove sono più incisive le linee guida per il contenimento del virus. Una risposta efficace e concreta a supporto della popolazione e delle attività produttive e che conferma ulteriormente la collaborazione e la sinergia tra l’Arma e tutte le Istituzioni”.