Scatta un nuovo allarme sullo stato di salute della basilica di San Michele Maggiore a Pavia, considerato uno dei capolavori dell’arte romanico lombarda. Un “pilastrino” si è staccato dal tiburio, cadendo dall’alto. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone. Ma l’area che confina con la parte sud della chiesa è stata recintata, in attesa che vengano effettuati i lavori. “E’ un episodio che desta più di una preoccupazione – sottolinea il prof. Vittorio Vaccari, presidente dell’associazione ‘Il bel San Michele’ che insieme alla parrocchia segue direttamente gli interventi di restauro e il reperimento dei fondi necessari -. Nel 1960 si verificò un altro cedimento del genere: da quel momento partì un programma organico di restauri per cercare di mettere in sicurezza la basilica. Ci auguriamo che anche oggi possa esserci una sensibilizzazione generale, a partire dalle istituzioni, per salvare il San Michele”. La basilica pavese ha anche un grande valore storico: qui infatti vennero incoronati diversi re, compreso Federico Barbarossa.
(nella foto il particolare del tiburio dal quale si è staccato il “pilastrino”)