di Mirko Confaloniera
Con notevole ritardo dovuto al riassettamento societario in seno alla dirigenza, l’Omnia Basket Pavia sta iniziando solo ora a mettere insieme i primi tasselli della stagione 2022/23, che sarà caratterizzata dalla riforma dei campionati di basket e che porterà nel giro di due annate a una serie A2 rimodulata a girone unico, una B ridotta da 64 a 42 squadre e la costituzione di una nuova categoria, il campionato “Interregionale” (una sorta di B2), che sarà collocata fra la B e la C1. Ben 8 retrocessioni per girone caratterizzeranno la prossima stagione, con i playout che coinvolgeranno le squadre classificate dal 5° al 12° posto (retrocederanno direttamente, invece, le classificate al 13°, 14°, 15° e 16° posto). Solo arrivare fra le prime quattro posizioni garantirà la salvezza diretta e la possibilità di disputare i playoff per salire in A2 (ci saranno soltanto due promozioni per tutti e quattro i gironi). Con questi forti limiti Pavia, che ha perso tutti i giocatori dello scorso campionato (accasatisi altrove), dovrà allestire un roster competitivo per una stagione che si rivelerà cruciale per i destini della pallacanestro pavese. Dopo Ugo Ducarello, sarà Alberto Mazzetti (nella foto, ndr) il nuovo coach biancazzurro: varesino di Gallarate, 39 anni, ex giocatore in età giovanile, ha esordito come allenatore a Casorate Sempione, trasferendosi poi a Oleggio per lavorare nelle giovanili e fare il vice in C2 e in C1. Nel 2012 è approdato a Legnano, dove è stato assistente di Alessandro Crotti prima e di Mattia Ferrari poi. E’ rimasto per sette stagioni sulla panchina dei Knights e nell’ottobre 2018 è subentrato a Giancarlo Sacco come capo allenatore, ottenendo al termine della stagione la permanenza in A2 attraverso i playout. Nella stagione 2019-20 il coach ha debuttato in A1, lavorando a Trieste come assistente di Eugenio Dalmasson. Nel 2020-21 Mazzetti si è spostato in Sicilia per sedersi sulla panchina di Palermo (serie B), mentre nella scorsa stagione ha optato per il progetto pluriennale di Busto Arsizio, vincendo subito la serie C1. La cessione del titolo sportivo alla JuveCaserta e la chiamata di Omnia Basket hanno permesso a Mazzetti di mettere piede in quella serie B conquistata sul campo. “Allenatore giovane ma con già la giusta esperienza – lo ha presentato così il team manager Alberto Rai – Ha avuto importanti maestri come Crotti e Ferrari a Legnano, dove ha svolto anche la mansione di capo allenatore in A2, rilevando Giancarlo Sacco. E’ un profilo che stavamo seguendo da tempo ed è arrivata l’occasione giusta, nel momento in cui Busto Arsizio ha ceduto il diritto di serie B. Mazzetti è un allenatore moderno, sa adattare il suo gioco alla tipologia di giocatori che ha a disposizione. Siamo convinti che a Pavia avrà l’occasione giusta per dimostrare le sue capacità“. Il nuovo coach verrà presentato oggi, venerdì 22 luglio, alle ore 12:00 in una conferenza stampa che verrà diffusa in diretta sulla pagina facebook “Omnia Basket Pavia”. A segno anche i primi due innesti di mercato. Si tratta di Fabio Giampieri, guardia con corposa esperienza di serie cadetta (Porto Sant’Elpidio, Senigallia, Jesi, Oleggio nell’ultima stagione), ed Ezio Gallizzi, giovane play classe 2000 e talento emergente di scuola Dinamo Sassari (Alessandria, Montegranaro e Cesena gli step più importanti). Playmaker moderno, rapido, mancino, Gallizzi ha visione di gioco, ama mettere in ritmo i compagni ma si prende spazio in attacco col tiro da tre punti, sia piazzato che dopo lo “step-back”. Il team manager pavese, Alberto Rai, lo ha presentato così: “Ezio Gallizzi era nel nostro mirino da tempo. Lo scorso campionato coach Ducarello, che lo ha incrociato ai tempi delle giovanili nella Dinamo, lo aveva richiesto ma Cesena non ha voluto lasciarlo partire. Lo abbiamo firmato quest’anno e il ragazzo è stato da subito entusiasta dell’idea di venire a Pavia. Su di lui facciamo una scelta precisa, che rientra nella nostra idea di creare un gruppo con un mix di gioventù ed esperienza. Gallizzi è la perfetta sintesi di questo concetto perché compirà 22 anni a dicembre ma ha già tre stagioni di B alle spalle e, soprattutto negli ultimi due, ha avuto minutaggio da giocatore vero“.