Basket, futuro incerto per l’Omnia Pavia: nei prossimi giorni si decide tutto

Nella conferenza stampa di mercoledì 29 giugno Perruchon ha confermato gli interessamenti da parte di nuovi soci guidati da Dante Anconetani

di Mirko Confaloniera

 

Ci risiamo. Puntuale come ogni torrida estate arriva l’appuntamento fisso (o quasi) della telenovela sul basket pavese che potrebbe chiudere e cessare ogni attività. Una anti-repetita iuvant che si ripete da un quarto di secolo in riva al Ticino e che ha abbracciato ben tre “ere” della pallacanestro cittadina: gli anni della Caffex/Celeres, quelli dell’Edimes/Nuova Pallacanestro e, infine, i più recenti dell’Omnia Basket. Ogni anno a Pavia cambiano le dinamiche e le motivazioni, ma il risultato resta sempre lo stesso: a pochi giorni dalla “dead-line” – ultima data utile per iscrivere il club al prossimo campionato (il 7 luglio) dopo giorni e settimane di silenzio stampa – ecco spuntare annunci su giornali (una volta) o più recentemente tramite video-conferenze in diretta Facebook in cui il messaggio è sempre lo stesso, chiaro, preciso e puntuale: la squadra potrebbe non essere iscritta nel prossimo campionato. Poco importa se Pavia ha appena disputato un’ottima stagione di B, o dieci campionati di fila di A2 o è arrivata perfino in finale per salire nella massima serie. Il refrain estivo, ripeto, cambia solo negli attori e nelle dinamiche, ma ha sempre lo stesso uggioso fine. La problematica di quest’anno è che Punto Edile s.r.l., il co-main sponsor della squadra che nelle ultime 2 stagioni ha garantito la maggior copertura finanziaria del club, avrebbe deciso di ritirare la sponsorizzazione, come anticipato in esclusiva qualche settimana fa proprio sulle pagine del nostro giornale. Motivo del dietro-front? La non condivisione delle scelte fatte dall’attuale amministratore unico, Lele Caserio, del quale si sono chieste le dimissioni. Ma sul tavolo delle diatribe c’è anche la questione Riso Scotti, che occupa il ruolo di main sponsor anche se il suo budget è di molto inferiore. L’azienda edile di San Martino Siccomario ha sempre cercato un maggior coinvolgimento sia in società che come sponsor, anche se non è mai stato formalizzato il passaggio di quote annunciato circa un anno fa. Per i due imprenditori pavesi (Monastero e Della Bianca) nei giorni scorsi era girata addirittura la voce di un possibile ingresso come sponsor nel Bressana Calcio (Promozione). La conferenza stampa di ieri sera, mercoledì 29 giugno, di Gianni Perruchon (che ancora a oggi rappresenta la “proprietà” del club pavese) ha messo in luce le varie criticità che potrebbero costringerlo a fare un passo indietro e a mettere in vendita il diritto sportivo di serie B. Ma, nello stesso tempo, l’ex amministratore casteggiano di origine valdostane, ha anche confermato le insistenti voci che darebbero un avvicinamento di Dante Anconetani, ex cestista (giocò nell’Annabella Pavia dal 1986 al 1988) e più recentemente ex presidente della Fortitudo Bologna. Finora, però, non c’è stata nessuna formalizzazione di questo interessamento da parte dell’ex playmaker e dirigente sportivo di origini abruzzesi, e del pool di sponsor a cui farebbe capo; intanto il tempo scorre inevitabilmente… Insomma, come al solito Pavia rischia o di sparire del tutto dal basket di medio-alto livello o di ripartire con ambizioni nuove e più alte (pare che nel caso di ingresso del pool di Anconetani resterebbe anche la Punto Edile s.r.l.). Perruchon ha confermato che la società è sana, non ha debiti e che sarebbe ceduta addirittura gratuitamente ai nuovi soci, a patto che il diritto sportivo resti a Pavia. Purtroppo la pallacanestro, come quasi tutti gli sport, ormai sopravvive solo in base a determinate regole economico-finanziarie che vanno al di là dei risultati sul campo, dell’entusiasmo di una città e della tradizione sportiva, che a Pavia è quasi secolare. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che perfino la Pallacanestro Biella, dopo 28 anni di grande attività e che ha calcato per 12 stagioni i parquet di massima serie, chiuderà i battenti, metterà in vendita il titolo sportivo di A2 e ripartirà da campionati regionali e giovanili. Per Pavia c’è ancora uno spiraglio per evitare tutto questo e per avere una squadra potenzialmente con obiettivi ancora maggiori di quelli della stagione appena conclusa. Sapremo la settimana prossima in una nuova conferenza stampa (così ha chiosato Perruchon) se le formalizzazioni di questi interessamenti o meno porteranno il basket di Pavia a esserci ancora l’anno prossimo oppure no.